Distrutti in un incendio a Montefredane 12 tir domenica, Arpac impatto nell’aria nei limiti

«Il risultato del primo ciclo di monitoraggio è inferiore a tale valore di riferimento». Dopo il rogo nella notte tra sabato e domenica in località Arcella è in corso il monitoraggio delle diossine disperse in atmosfera da parte dell'Agenzia Regionale per l'Ambiente . Nei prossimi giorni si verificheranno i suoli

L’Arpa Campania ha aggiornato ieri, 19 ottobre, i dati sull’impatto ambientale prodotto dal rogo di 12 autoarticolati, distrutti in un incendio a Montefredane nella notte tra sabato e domenica scorsi. In particolare ha diffuso «i risultati del primo ciclo di monitoraggio delle diossine disperse in atmosfera, della durata di dodici ore a partire dalle ore 4:00 alle ore 16:00 dello scorso 17 ottobre, svolto dall’Agenzia in seguito all’incendio divampato nella notte tra il 16 e il 17 in un deposito di autoarticolati dell’azienda di trasporti Ba.co. Trans situato nella frazione Arcella del Comune di Montefredane», si legge nella nota riepilogativa. «Il risultato del primo ciclo di monitoraggio è inferiore a tale valore di riferimento», riferisce l’Agenzia per l’Ambiente.

Distrutti in un incendio a Montefredane 12 autoarticolati stanotte

«I tecnici del dipartimento Arpac di Avellino hanno utilizzato un campionatore ad alto flusso posizionato nei pressi del sito dell’incendio e si sono avvalsi del supporto laboratoristico della UOC Siti contaminati e bonifiche». Nel dettaglio, l’Arpac informa sui parametri di riferimento. «Gli esiti analitici riportano, per il parametro PCDD+PCDF (diossine e furani) un valore di concentrazione pari a  0,033 pg/Nm3 I-TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente). Sebbene non sia codificato dalla normativa un valore limite per le concentrazioni di tali inquinanti in aria ambiente, viene correntemente utilizzato dalla comunità scientifica quello proposto dal LaenderausschussfuerImmissionsschutz (LAI – Germania), pari a 0,15 pg/Nmc».

L’ARPAC MONITORA GLI EFFETTI AMBIENTALI. NEI PROSSIMI GIORNI IL CAMPIONAMENTO AL SUOLO. Nei prossimi giorni sarà attivato un programma di campionamento della matrice suolo, tenendo conto delle aree coinvolte dal cono di diffusione desunto dalla cartografia elaborata dall’Osservatorio regionale sicurezza alimentare (Orsa).

IL ROGO TRA SABATO E DOMENICA. Il rogo di Montefredane si è sviluppato nella notte tra sabato e domenica. Intorno alle 3 del mattino, i Vigili del Fuoco di Avellino sono intervenuti a Montefredane, alla frazione Arcella in via Provinciale per il rogo che ha bruciato un deposito di autoarticolati dell’azienda di trasporti Ba.co. Trans srl, situato nella frazione di Arcella. L’intervento dopo decine di telefonate giunte alla sala operativa del Comando di via Zigarelli, che ha immediatamente inviato sul posto due squadre supportate da quattro autobotti. A seguire sono intervenute anche le squadre dei distaccamenti di Montella e Grottaminarda, quindi altre due inviate dai comandi di Benevento e Salerno. Sono dodici i pesanti automezzi rimasti coinvolti dalle fiamme di cui sei carichi. Lunghe e complesse le operazioni di spegnimento, durate l’intera giornata di domenica, seguite direttamente sul posto dal Comandante Ing. Mario Bellizzi. La messa in sicurezza ha reso necessario l’intervento di uno scavatore dal Comando di Napoli per rimuovere le carcasse dei mezzi bruciati. L’operazione ha avuto il supporto di un mezzo meccanico inviato dal Comando di Avellino. Sul posto sono arrivati i tecnici dell’Arpac, intervenuti tempestivamente già dalle prime ore del mattino di ieri, per un’attenta ricognizione dello stato dei luoghi e per individuare la tipologia di materiale assoggettato all’incendio.

Distrutti in un incendio a Montefredane 12 autoarticolati stanotte

«Le fiamme hanno distrutto 12 autocarri pertanto il materiale combusto risulta composto principalmente da rotoli per cartiere, cofanetti in ferro, componenti dei veicoli, plastiche, pneumatici, olii e gasolio», ha poi riferito l’Arpa Campania.


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