L’Orto botanico nel Complesso del Monte di Montella salvato dagli studenti

UN MUSEO DELLA NATURA CON SINGOLARI PIANTE OFFICINALI. Oggi 20 luglio alla presenza di autorità civili e religiose l'inaugurazione "dopo anni di oblio in una delle ‘rasole’ del Parco grazie al contributo dell’I.I.S.S. Rinaldo D’Aquino"

Sarà inaugurato oggi l’Orto botanico nel Complesso del Monte di Montella, restaurato grazie agli studenti dell’IISS ‘R. D’Aquino’. Il 20 luglio, alla presenza di autorità civili e religiose, il restauro offerto dalla scuola e realizzato dagli studenti di Montella sarà presentato all’intera provincia di Avellino. L’orto botanico è stato «restaurato dopo anni di oblio in una delle ‘rasole’ del Parco del Complesso grazie al contributo dell’I.I.S.S. ‘Rinaldo D’Aquino’ di Montella». Saranno il Dirigente Scolastico, prof.ssa Emilia Strollo, ed il Presidente dell’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento Michele Santoro a dare il via alla cerimonia, che «restituisce al Complesso questa splendida raccolta di specie arboree, nel passato utilizzate per usi alimentari, officinali, ornamentali, tintori». Parteciperanno, con i confrati dell’Arciconfraternita e docenti ed alunni dell’Istituto, il Sindaco di Montella Rizieri Buonopane, il Padre spirituale dell’Arciconfraternita Don Franco di Netta e Padre Cyrillo dei Frati Minori Conventuali del Monastero di San Francesco a Folloni.

L’Orto botanico nel Complesso del Monte di Montella salvato dagli studenti

Per il presidente dell’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento, «il restauro dell’orto botanico è stata una magnifica idea, splendidamente immaginata e realizzata. Coinvolgere gli studenti e farli riappropriare del loro territorio, della loro storia, della loro cultura è quanto di più importante possiamo insegnare. Per questo i nostri sinceri ringraziamenti alla prof.ssa Strollo ed a tutto il corpo docente del ‘Rinaldo D’Aquino’ di Montella per questa donazione; tra questi in particolare all’amico Salvatore Pizza, che ha contribuito anche con la sua competenza professionale». Per Michele Santoro «questo restauro, che segue quello della statua lignea di San Francesco offerto da Rotary Hirpinia Goleto e Altergon e l’evento Rubedo al Monte organizzato con il Comune di Montella, rappresenta un ulteriore esempio di collaborazione con società civile ed istituzioni, locali e nazionali, per momenti di sensibilizzazione, coinvolgimento e tutela, nella convinzione della proprietà che la riconosciuta bellezza del Monte possa rappresentare punto di attrattiva e dunque momento di sviluppo anche economico dell’intera Valle del Calore». L’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento di Montella sintetizza la portata dell’opera attraverso una nota.


Dopo anni di oblio riecco l’Orto botanico nel Complesso del Monte grazie agli studenti dell’IISS ‘R. D’Aquino’ di Montella

Nota dell’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento – Montella

Il Complesso del Monte di Montella

Il rifacimento dell’orto botanico all’interno del Complesso monumentale del Monte laddove ne esisteva già uno, nel tempo andato perduto, ha seguito le linee principali tratte da una attenta analisi del Piano d’Azione per gli Orti Botanici dell’Unione Europea (Action Plan for Botanic Garden in the European Union). Il restauro, voluto dall’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore di Montella all’interno del Piano Scuola Estate 2021 del MIUR, è stato realizzato all’interno del Parco del Complesso monumentale del Monte, proprietà dell’Arciconfraternita Santissimo Sacramento, grazie alla disponibilità del Presidente dell’Arciconfraternita Michele Santoro e dei confrati ed alla collaborazione di esperti, educatori e docenti, sotto l’attenta guida del prof. Salvatore Pizza (dott. agronomo e dottore di ricerca in sistemi colturali, forestali e scienze dell’ambiente); ha visto come attori protagonisti gli studenti dell’Istituto Superiore, che hanno riproposto questo “Museo della Natura” per il recupero delle medesime piante e colture dell’epoca medievale che davano sostentamento ai frati. L’idea è stata quella di dare l’opportunità ai ragazzi di lavorare alla progettazione prima e alla realizzazione e cura poi di quell’ormai dismesso orto originario con la messa a dimora di singolari piante officinali. Come queste ultime hanno particolari principi attivi da cui deriva un possibile impiego terapeutico, anche l’intento del progetto ha avuto finalità similari. L’obiettivo, infatti, è stato quello non solo di approfondire ed accrescere la conoscenza del territorio, della propria terra d’origine, della storia e delle tradizioni della stessa, quanto quello di far sì che i giovani si “incontrassero” con il “mondo esterno” e con il terzo settore; per fare in modo che si promuovessero stili cooperativi per gli studenti, favorendo la socialità e la responsabilizzazione. L’Arciconfraternita si è resa sostenitrice d’intesa, in collaborazione con il mondo della scuola, per finalità educanti e creative per i nostri ragazzi, capitale sociale, espressione del territorio moderno e futuro. Per l’Arciconfraternita si è trattato dell’ennesimo step nel percorso di sviluppo, fruizione e valorizzazione del Complesso del Monte, un percorso da sempre perseguito e concretizzatosi in questa estate con una serie di importanti iniziative.

Il Complesso Monumentale di Santa Maria della Neve, noto come Complesso del Monte Montella

IL MUSEO DELLA NATURA. Da par suo il progetto “Museo della Natura” vuole essere il collante costante e solo il punto di partenza per il nuovo anno scolastico; sicchè non mancheranno fasi di attività laboratoriali e di peer tutoring sul campo lì dove, le attività ludico-creative legate all’ambiente, alla sostenibilità, alla cittadinanza attiva e alla vita collettiva, possano accompagnare l’intera società scolastica a curare ciò che ha seminato, perché possa guardare ed ammirare i frutti di ciò che ha ideato, progettato e realizzato.


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