Nel Piano d’Ambito Rifiuti irpino la gestione autonoma del Capoluogo

Il Consiglio d'ambito si è riunito per aggiornare lo strumento regolatore del ciclo integrato ambientale. Ratificato il sub ambito per la gestione autonoma, non per gli impianti

Il consiglio dell’Ato Rifiuti di Avellino ha inserito nel Piano d’Ambito Rifiuti irpino la gestione autonoma del Capoluogo. Ieri mattina ha aggiornato il Piano d’ambito per l’Irpinia, acquisendo ormai costituito il sub ambito nella città di Avellino, per la parte che riguarda i servizi ordinari. Impianti e smaltimento restano comuni. Sono 113 i Comuni dell’ambito Avellino per quanto riguarda la gestione: 97 con una popolazione inferiore ai 5mila abitanti, 10 tra i 5mila ed i 10mila e 6 tra i 10mila ed i 30mila abitanti. L’Ato rinuncia per ora al ricorso contro il Comune di Avellino e al suo progetto di società autonoma, la Grande srl. Tra le caratteristiche annunciate del nuovo servizio, la raccolta domiciliare di ogni tipologia di rifiuti, salvo ingombranti, elettrici ed elettronici. Per questi la raccolta sarà su prenotazione.

AVELLINO PREPARA OSSERVAZIONI. La riduzione per aggiornamento del Piano, votata da sette componenti e l’astensione del rappresentante di Savignano, il consigliere Fabio Della Marra Scarpone, viene rimesso ai Comuni per eventuali osservazioni. Con Jessica Tomasetta, il Comune di Avellino ha già preannunciato che lo farà.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel Piano d’Ambito Rifiuti irpino la gestione autonoma del Capoluogo

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