Fratelli d’Italia a Solofra: battaglia per il pronto soccorso

L'esecutivo provinciale di Fdi aderisce alle iniziative contro il riassetto ospedaliero del presidio Landolfi e annuncia un flash mob ad Avellino per domani 19 giugno

L’Esecutivo provinciale di Fratelli d’Italia a Solofra sosterrà la battaglia per il pronto soccorso del Landolfi. Lo annuncia con una nota il partito di Giorgia Meloni, riferendo che «aderisce a tutte le iniziative a supporto della battaglia per il mantenimento del Pronto Soccorso all’ospedale Landolfi di Solofra ed impegna la propria deputazione regionale e nazionale, ciascuna per le sue competenze, a dare massimo ausilio per ottenere immediati e positivi risultati». Domani 19 giugno lungo il corso Vittorio Emanuele II di Avellino Fratelli d’Italia terrà un flash mob per esporre le proprie ragioni sulla funzione del Landolfi a Solofra. Di seguito la nota.


Battaglia a Solofra per il pronto soccorso del Landolfi

La nota di Fratelli d’Italia | Esecutivo provinciale di Avellino

Giovanni D’Ercole

L’indegna delibera di Giunta Regionale n. 201 del 19 maggio 2021, fortemente voluta dal Governatore De Luca (nella duplice veste – unica rispetto a tutte le altre regioni d’Italia – di presidente della giunta e di assessore alla sanità), è semplicemente l’ultimo atto di un disegno pervicace contro il territorio irpino, iniziato col decreto n. 29 del 2018 di annessione del Landolfi al Moscati di Avellino e perpetrato da un governo regionale oggettivamente nemico dell’Irpinia e degli Irpini. Era a tutti evidente, infatti, che con l’originaria “annessione” si sarebbe di fatto creato il presupposto per sostenere la tesi dei pronto soccorso “doppioni”: avendo annullato la specificità del Landolfi, immergendolo nel mare magnum del Moscati, non poteva esserci altra che questa indegna conclusione. Tale disegno, di vero e proprio assassinio per “asfissia” del Landolfi, è stato sistematicamente denunciato nella trascorsa campagna elettorale per le regionali dai candidati di Fratelli d’Italia, che hanno più volte avvertito i cittadini dell’Alta Valle dell’Irno e della Valle del Sabato di non credere alle promesse di De Luca, che pochi mesi fa annunciava roboante al Laceno (ovviamente in campagna elettorale) “L’impegno a mantenere aperto il Pronto Soccorso, come appena finiscono i lavori. Queste le direttive che abbiamo dato al Direttore generale, Renato Pizzuti, che sta qui presente”.

Il pronto soccorso del presidio ospedaliero Landolfi di Solofra

Purtroppo il territorio solofrano ha creduto alle promesse provenienti da chi aveva ben altra forza mediatica e ad una serie di vassalli che fino a marzo hanno promesso la riapertura del Pronto Soccorso, salvo poi rimangiarsi tutto ed allinearsi alle decisioni del loro “padrone”.
L’esecutivo di Fratelli d’Italia evidenzia la gravità della scellerata scelta regionale: non soltanto si toglie un riferimento ad un bacino di popolazione ampio, ma si aggrava definitivamente la situazione (già al collasso) del Pronto Soccorso di Avellino!
Si contesta in maniera totale la scorrettezza delle posizioni di chi – da buon “ascaro” – anziché tutelare le istanze del territorio che l’ha eletto, si allinea senza discutere agli ordini impartiti da De Luca, nemico dell’Irpinia: il Pronto Soccorso di Solofra non è un doppione. È un dato incontestabile, infatti, che prima della pandemia vi fossero circa 20.000 accessi annuali; non è vero che il Primo Intervento individuato dalla Delibera 201 sia “la stessa cosa” del Pronto Soccorso che sostituisce, basti pensare al fatto che opererà – ed in via sperimentale – soltanto 12 ore al giorno; è evidente lo svuotamento totale del Landolfi, finalizzato alla sua futura e definitiva chiusura “perché non utilizzato”; dicano il Presidente De Luca ed il Presidente della Commissione Sanità della Regione Campania Alaia i motivi che hanno portato ad un tale repentino cambio di opinione rispetto a quanto affermato solennemente in campagna elettorale ed anche successivamente; forse dimenticano, i distratti amministratori regionali, che Solofra è un distretto industriale di rilevanza nazionale, pertanto soltanto degli sciagurati potrebbero condividere la soppressione di un Pronto Soccorso in un distretto industriale. In realtà, il Pronto Soccorso andrebbe potenziato, apportando una competenza specialistica di medicina del lavoro e di traumatologia. Proprio in quanto battaglia a difesa del territorio tutte le forze politiche dovrebbero liberarsi dai vincoli di appartenenza e battersi per evitare un ulteriore scippo all’Irpinia, ancora più grave perché avviene nel pieno di un’emergenza sanitaria ed in un contesto in cui non vi è più alcuna spinta ai drastici tagli alla sanità. Ferisce l’atteggiamento di chi, pur di allinearsi ai diktat devastanti per l’Irpinia di un satrapo ormai in pieno delirio di onnipotenza, giustifica o prova a mediare, ponendosi inevitabilmente contro l’Irpinia e gli Irpini: è il tempo di fare massa critica, anche chi ha sostenuto De Luca è ancora in tempo per riconoscere l’errore ed aiutare l’Irpinia in una battaglia di libertà, di orgoglio e di difesa della propria popolazione. Per tali ragioni, l’esecutivo provinciale di Fratelli d’Italia di Avellino aderisce a tutte le iniziative a supporto della battaglia per il mantenimento del Pronto Soccorso all’ospedale Landolfi di Solofra ed impegna la propria deputazione regionale e nazionale, ciascuna per le sue competenze, a dare massimo ausilio per ottenere immediati e positivi risultati.


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