PNRR e Stazione Hirpinia, oggi il Sottosegretario Sibilia incontra i Sindaci

Confronto in Prefettura sul Piano nazionale di ripresa e resilienza e il progetto ferroviario della alta velocità capacità Napoli Bari tra Apice e Orsara. La nota: «È il primo di una serie di incontri con la Provincia ed i Comuni per i progetti infrastrutturali da finanziare per il collegamento alla linea Napoli Bari e per lo sviluppo del territorio»

La stazione dell'Alta capacità velocità 'Hirpinia'

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza – PNRR e la Stazione Hirpinia saranno al centro di un confronto istituzionale oggi, lunedì 14 giugno ad Avellino, presso la Prefettura. Il Sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia, parteciperà al primo di una serie di incontri con la Provincia ed i sindaci del territorio per «avviare un’analisi delle tipologie d’interventi necessari alla realizzazione della stazione Hirpinia e per cogliere l’occasione di utilizzare i fondi del PNRR per i progetti infrastrutturali di collegamento con la stessa», fa sapere il Sottosegretario di Stato.

Il Sottosegretario Carlo Sibilia

«Si tratta di una prima occasione per ‘fare sistema’ tra soggetti pubblici e coordinare un processo unitario intorno ad un’opera strategica di interesse nazionale, la Napoli – Bari, che deve essere un’occasione per elevare la qualità della vita e per attrarre investimenti, turismo, nell’ottica di costruire opportunità in un territorio che è altrimenti  destinato alla desertificazione», spiega Carlo Sibilia. È il tempo di «costruire», puntualizza, aggiungendo che «chiunque si farà portatore di contributi di idee e progetti sarà il benvenuto. Tutti desideriamo lo sviluppo di un territorio che ci è caro all’interno di un piano di sviluppo di tutto il paese». Un confronto istituzionale e di merito, dunque, quello che inizia ad Avellino dalla prossima settimana. «L’obiettivo è quindi quello di realizzare la massima sinergia, con il coinvolgimento di tutti gli Enti territoriali, per garantire la realizzazione nei tempi previsti delle infrastrutture ferroviarie e il reperimento dei fondi necessari alla realizzazione della viabilità di collegamento tra la Stazione Hirpinia, lo scalo merci e il territorio, garantendo adeguati collegamenti stradali verso aree strategiche del territorio». In questo scenario, quindi, «si tratta di valorizzare tutta l’area interessata dal tracciato dell’alta Velocità».

«CREARE OCCASIONI DI SVILUPPO ECONOMICO E OCCUPAZIONALE PER L’IRPINIA COLLEGATE AL SISTEMA LOGISTICO».  Al centro della discussione la piattaforma logistica in Valle Ufita e il sistema di infrastrutture collegate alla ferrovia ad alta capacità/velocità Napoli Bari. Si tratta di opere proposte nell’ambito del Protocollo di Intesa per un polo logistico in Valle Ufita, sostenuto da Sindaci, Consorzio Industriale Asi e Confindustria Avellino. Dal marzo scorso l’idea progettuale è sul tavolo del Governatore della Campania De Luca, che nelle scorse settimane ha fatto il punto sui tempi di realizzazione della linea ferroviaria a Napoli con l’Amministratore delegato di Webuild Pietro Salini e l’Amministratore delegato di RFI (Rete Ferrovaria Italiana) Vera Fiorani. Il Protocollo rappresenta il punto di partenza di un impegno istituzionale territoriale che ha l’obiettivo di attrarre investimenti sulla provincia di Avellino collegati all’industria della trasformazione e alla logistica. «Attraverso il Protocollo si intende favorire la realizzazione di interventi finalizzati al rafforzamento della competitività del sistema economico del territorio a ridosso dell’area interessata dalla Stazione Hirpinia, anche attraverso la promozione di iniziative volte ad attrarre investimenti pubblici e/o privati con la costituzione di reti di impresa connesse e collegate al realizzando sistema logistico», ha spiegato Confindustria Avellino, alla vigilia della firma, nello scorso mese di marzo.


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UN CICLO DI INCONTRI IN CAMPANIA NELLE CITTÀ INTERESSATE DAL PASSAGGIO DELLA LINEA NAPOLI BARI. Il ciclo di incontri ad Avellino, Caserta e Napoli, «rappresenta il preludio alla crescita sociale ed economica di una regione che ha legittime aspettative di sviluppo», ha concluso Sibilia.


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