Piano di zona sociale A4-Avellino commissariato dalla Regione

È stato pubblicato sul Bollettino Regionale il deliberato con cui la Giunta di Palazzo Santa Lucia il 19 ottobre scorso ha deciso di applicare i poteri sostitutivi ex art.47 LR n.11 /2017. Il provvedimento

Il Piano di zona sociale A4-Avellino è stato commissariato dalla Regione Campania, che ha pubblicato sul Bollettino il deliberato con cui la Giunta di Palazzo Santa Lucia il 19 ottobre scorso ha deciso di applicare i poteri sostitutivi ex art.47 LR n.11 /2017. Il commissariamento dell’Ambito A04 era stato già stabilito una prima volta lo scorso 20 luglio, prima di un ripensamento per dare una nuova possibilità ai sindaci dell’ambito. Ora si insedia una commissione composta da tre commissari ad acta (in rappresentanza della Direzione Generale Politiche Sociali e dell’Avvocatura Regionale, a cui si aggiunge una figura tecnica esperta, scelta tra gli altri ambiti territoriali. Il commissariamento dovrà portare alla piena operatività dell’Azienda consortile in tempi relativamente rapidi. La commissione ha tre mesi (60 giorni), prorogabili solo per altri 45 giorni. Al più tardi entro marzo 2022, quindi, saranno ripristinati i poteri ordinari.

L’assessore alle Politiche Sociali della Regione Campania, Lucia Fortini

LE MOTIVAZIONI.  Nel provvedimento (Scarica la Delibera di Giunta Regionale della Campania n.462 del 19.10.2021) si motiva la scelta del commissariamento spiegando che “non risulta possibile avviare il procedimento per dichiarare la conformità del Piano di zona” e “conseguentemente liquidare il saldo delle risorse del Fondo nazionale politiche sociali e del Fondo regionale, nonché il Fondo Povertà” e “le corrispondenti annualità spettanti all’ambito”. Nel merito, la Regione interviene perchè “la documentazione prodotta non risulta idonea a chiarire lo stato del funzionamento della forma associativa per l’erogazione dei servizi alla cittadinanza” e ciò, si sottolinea, “può causare gravi criticità nell’erogazione dei servizi ai cittadini”. Nel provvedimento, inoltre, si rimarca che l’attuale documentazione non “offre garanzia della compartecipazione di tutti i comuni associati al Fondo Unico d’Ambito”. Questo stato di fatto, pertanto, viene considerato superabile soltanto applicando poteri sostitutivi affidati a funzionari regionali.

L’ASSESSORE FORTINI: «NON SONO STATE DATE LE RISPOSTE AI PIÙ FRAGILI, COMMISSARIAMENTO INEVITABILE». Già l’estate scorsa la Giunta regionale aveva indicato le sue motivazioni. «Si è preso atto del fatto che dopo tre anni dalla costituzione dell’Azienda consortile non si è ancora proceduto alla nomina degli organi statutari. E ad oggi non è stato ancora presentato il Piano di Zona», si disse tre mesi fa. Il quadro resta immutato. «Il benessere dei cittadini è nostro primo e unico impegno. Non si può consentire che non vengano date risposte alle persone più fragili. Abbiamo dato tempo e risorse a quest’Ambito, e il procedimento di commissariamento è inevitabile», dichiarò l’Assessore alle Politiche Sociali Lucia Fortini, sostenuta nella scelta da Melicia Comberiati, Responsabile Politiche Sociali Cisl Campania e Coordinatrice protocollo Welfare, d’accordo in quei giorni con la linea seguita dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione.

IL 26 MAGGIO SCORSO LE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE PISANO. Il Sindaco di San Martino Valle Caudina, Pasquale Pisano, si era dimesso dal Cda del Piano di zona sociale A4-Avellino, per effetto della sua recente elezione alla presidente del Consorzio Asi di Avellino. L’annuncio era arrivato a poche ore dall’insediamento del nuovo Comitato Direttivo del Consorzio per i servizi industriali. «La nuova prestigiosa carica non mi consente di apportare al Piano di zona quel contributo diretto e fattivo di cui l’azienda necessita», dichiarò Pisano. Nel lasciare l’incarico, però, il Sindaco di San Martino Valle Caudina rivendicò il proprio ruolo nella costituzione dell’azienda speciale per la gestione del Piano di zona sociale A4-Avellino, che «rappresenta, proprio in questo periodo di crisi socio-economica causata dalla pandemia di Covid-19, l’anello di congiunzione tra gli enti locali e le fasce deboli della popolazione: gli anziani, i bambini e le persone diversamente abili».

La sede del Comune di Avellino e la Torre dell’Orologio, simbolo della citta capoluogo

Ora la svolta del commissariamento, per la mancanza degli organi statutari in seno all’azienda speciale. Fanno parte del Piano di zona sociale A4-Avellino 16 Comuni: Altavilla Irpina, Avellino, Capriglia Irpina, Cervinara, Chianche, Grottolella, Montefredane, Petruro Irpino, Pietrastornina, Prata Principato Ultra, Pratola Serra, Roccabascerana, Rotondi, San Martino Valle Caudina, Torrioni, Tufo.


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