Al ‘Fragipane’ di Ariano anticorpi monoclonali per curare i positivi. Sarà attivo da oggi il Centro m.A.b.s per la somministrazione di anticorpi monocolonali ai soggetti covid positivi presso il P.O. “Frangipane” di Ariano Irpino.
ATTIVO IL CENTRO MABS PRESSO IL PRESIDIO OSPEDALIERO DELL’ASL: LA PROCEDURA. «L’uso degli anticorpi monoclonali è autorizzato su richiesta del Medico di medicina generale, dell’Usca o di Pronto Soccorso, in soggetti covid positivi, non ospedalizzati, con sintomi di grado lieve-moderato di recente insorgenza», fa sapere l’Asl di Avellino «Il medico dovrà caricare la richiesta del paziente eleggibile sulla piattaforma Sinfonia, già attiva per i pazienti covid positivi a domicilio». Poi, al paziente considerato idoneo al trattamento secondo i criteri stabiliti dall’AIFA, verrà garantito dall’Asl il trasporto protetto presso il Centro m.A.b.s. per il ricevere il trattamento con infusione endovenosa per 60 minuti, e, dopo un periodo di osservazione di un’ora, verrà riaccompagnato presso il proprio domicilio. Ad un mese dal trattamento è previsto il follow-up. Il Centro al ‘Fragipane’ di Ariano per gli anticorpi monoclonali sarà attivo dalle ore 8.00 alle ore 14.00 dal lunedì al sabato.
LO SCORSO 3 APRILE SOMMINISTRATO PER LA PRIMA VOLTA AD AVELLINO IL FARMACO RICEVUTO DALL’OSPEDALE MONALDI DI NAPOLI. L’uso degli anticorpi monoclonali in Irpinia è stato realizzato per la prima volta ad Avellino lo scorso 3 aprile. Nell’occasione, grazie a una sinergia tra Medici di Medicina Generale, Asl Avellino e Azienda Ospedaliera, una 46enne ha potuto beneficiare del prezioso farmaco. La donna, residente ad Avellino, è stata inserita sull’apposita piattaforma dal suo Medico di Medicina Generale. Individuata dall’Asl come soggetto in possesso dei requisiti necessari, è stata segnalata all’Azienda ospedaliera Moscati. Arrivata a bordo di un’ambulanza dell’Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) alla Città ospedaliera, è stata accompagnata in un ambulatorio appositamente allestito al pianterreno del Covid Hospital dove si è proceduto all’infusione del farmaco, ritirato all’Azienda Ospedaliera Monaldi di Napoli, dopo l’autorizzazione dell’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco.
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