Privatizzazione della IIA “al buio”, Consiglio provinciale domani davanti alla fabbrica. Poi sciopero

Le istituzioni locali si mobilitano in risposta alla vertenza aperta dai lavoratori. Nei giorni scorsi lettera aperta sul rischio di "deriva" sul mercato dello stabilimento di Valle Ufita

Industria Italiana Autobus a Bologna e Flumeri

Considerando quella in atto la privatizzazione della IIA “al buio”, il consiglio comunale di Grottaminarda si riunisce in adunanza “aperta” oggi 7 febbraio alle ore 18,30 sulla questione Industria Italiana Autobus, in vista dello sciopero. Domani, giovedì 8 febbraio, il Consiglio provinciale si riunirà davanti alla fabbrica, alla presenza delle organizzazioni sindacali. L’azienda ha negato il nulla osta per una seduta all’interno dello stabilimento. Ma il Comune di Flumeri ha autorizzato l’utilizzo degli spazi aperti. Il Consiglio provinciale sarà riunito all’aperto, con sindacati e operai presenti a fare da platea, partecipando al dibattito.

Rizieri Buonopane, Presidente della Provincia di Avellino

CONSIGLIO PROVINCIALE NELLO STABILIMENTO DI FLUMERI, IL PRESIDENTE BUONOPANE: DIMOSTRAZIONE PLASTICA DI VICINANZA AI LAVORATORI. La seduta di Consiglio Provinciale monotematica straordinaria e urgente è allargata alla partecipazione delle organizzazioni sindacali (con le quali è stato condiviso il percorso) e dei lavoratori. «Abbiamo raccolto la sollecitazione dei sindacati di categoria che ci hanno rivolto un accorato appello, affinché le istituzioni siano al fianco dei lavoratori dello storico stabilimento di Valle Ufita – dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane – Un invito che abbiamo subito accolto. Insieme a tutti i consiglieri provinciali è stato deciso di tenere la seduta del parlamentino presso la fabbrica». L’iniziativa «vuole essere questa la dimostrazione plastica di vicinanza ai lavoratori impegnati in questa nuova vertenza. Di qui, la decisione di uscire dal palazzo e tenere la riunione dell’assise nella sede della IIA a Flumeri. La Provincia, pur nei limiti delle proprie competenze, vuole fare la sua parte per difendere l’occupazione e favorire il rilancio dell’azienda».

Marcantonio Spera, Sindaco di Grottaminarda

GROTTAMINARDA CON GLI OPERAI. Un momento di proposta e riflessione sul destino dell’azienda coinvolgendo cittadini, lavoratori, sindacati, associazioni ed imprese. La mobilitazione annunciata dai Sindacati FIOM-CGL, FIM-CISL, UILM, FISMIC-Confsal, UGL-Metalmeccanici per la IIA è dettata dalla preoccupazione di salvaguardare l’unico stabilimento di produzione pullman urbani in Italia, un’azienda a partecipazione pubblica che ha clienti pubblici nel settore del trasporto pubblico. «In questo momento critico – spiega l’Amministrazione comunale di Grottaminarda – siamo al fianco dei Lavoratori e dei Sindacati rispetto al preoccupante silenzio del Governo, per impedire la cessione indiscriminata e senza garanzia delle partecipazioni pubbliche ed affinchè entrino nella società gruppi industriali affidabili e che il pubblico conservi le sue partecipazioni».

M5S

M5S INTERROGA IL GOVERNO. Sull’intenzione del governo Meloni di cedere le partecipazioni pubbliche dell’azionariato di Iia, l’industria Italiana Autobus  con sede a Flumeri (Avellino ) e a Bologna, il M5s ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Economia e Finanze e al ministero delle Imprese  (primo firmatario il parlamentare Luigi Nave). Nella interrogazione si chiede ai ministri dell’Economia e delle imprese il motivo di questa che appare come una cessione ai privati di uno stabilimento di grande rilievo per il territorio. Cedere partecipazioni pubbliche a imprese private, in questo caso con l’uscita di scena di Leonardo (che ritiene non più strategici gli asset in Iia), appare un controsenso. Prima si investe in un’azienda, unica in Italia,  che si occupa di tecnologie di nuova generazione (bus elettrici ed a idrogeno) e poi si cede il gioiellino industriale ad un privato. Un controsenso anche per i lavoratori che da anni attendono una stabile programmazione dello sviluppo, come era avvenuto con il piano di rilancio previsto dal Governo Conte II. Cedere ai privati  uno stabilimento storico del territorio della provincia di Avellino apparirebbe un voltafaccia inaccettabile per i lavoratori e una perdita netta per lo Stato che abbandona un settore strategico.

L’interno dello stabilimento IIA di Flumeri

LA RABBIA DEI LAVORATORI. Prima della mobilitazione istituzionale di questi giorni, con una nota polemica indirizzata ai sindaci irpino hanno espresso nei giorni scorsi la propria la rabbia i lavoratori. Sindacati e operai lo scorso 19 gennaio hanno detto ancora una volta di no alla ipotesi di privatizzazione della IIA. Vedono la imminente privatizzazione degli stabilimenti di Bologna e Flumeri in una cornice di incertezze e scarse prospettive. In questo scenario, hanno scritto una lettera esprimendo la rabbia per l’indifferenza mostrata dalle istituzioni, che stanno rispondendo alla sollecitazione


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Bologna, Elettrico, Fismic Confsal, Flumeri, Giuseppe Zaolino, IIA, Industria Italiana Autobus, Ministero dello Sviluppo Economico, Motore Ibrido, Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), Pullman, Regione Campania, Valle Ufita, Vincenzo De Luca

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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