Restauro della Dogana di Avellino a Fuksas. L’annuncio del Sindaco

SI SBLOCCA L'INVESTIMENTO DA 3,5 MILIONI DI EURO PER RECUPERARE IL MONUMENTO SIMBOLO DELLA CITTÀ. L'architetto e designer internazionale curerà il progetto fermo da quasi due anni

La Dogana di Avellino in piazza Amendola. Il luogo è uno dei simboli storici della città. I primi sedimenti documentati risalgono all'anno 1.009

Il restauro della Dogana di Avellino è stato affidato all’architetto Massimiliano Fuksas. Lo ha annunciato in diretta su Facebook il Sindaco al termine del Consiglio comunale. Gianluca Festa ha motivato la scelta di un architetto di fama internazionale del calibro di Massimiliano Fuksas con l’intento di amplificare il rilancio del monumento al più alto livello possibile, qualificando l’immagine e il prestigio della città di Avellino.

Massimiliano Fuksas in uno scatto pubblicato sul sito istituzionale dell’architetto e designer internazionale

Un artista riconosciuto potrà far risplendere un’opera d’arte quale è la Dogana dei Grani, illuminando il capoluogo, ha spiegato. Simbolo millenario della città di Avellino – edificato dal Fanzago su un una pre esistenza che risale al 1.009 d.C., questo monumento può diventare il biglietto da visita di un capoluogo che cerca il rilancio culturale, turistico e commerciale. Di qui, la scelta di un architetto e designer italiano dal passaporto artistico internazionale, alla guida di uno studio celebrato nel mondo, presente con le sue sedi principali a Roma, Parigi e Shenzhen. Fuksas aprirà un nuovo capitolo ad Avellino, dando impulso al recupero di un luogo della memoria e della storia cittadina, dopo il lungo stop seguito alla rinuncia del precedente progettista, l’architetto di fama internazionale Francesco Venezia, uscito di scena nell’estate 2020. Il restauro della Dogana di Avellino riparte dall’Accordo di Programma relativo ai fondi PICS, che prevede per la riqualificazione della Dogana 3,5 milioni di euro per la riqualificazione del monumento. Ma resta da sciogliere il nodo delle statue, attraverso un atteso e annunciato confronto mai entrato nel vivo con la Soprintendenza.

IL PRESSING DEL COMITATO. Con un documento datato 23 settembre 2020, il «Comitato per la salvezza della Dogana» segnalava con forte preoccupazione la mancata nomina di un responsabile tecnico da parte della Amministrazione comunale. Più volte l’associazione rappresentata dal professore Franco Festa è intervenuta su questo punto nell’ultimo anno. Dopo sette mesi si annuncia una svolta, che i prossimi mesi dovranno confermare concretamente con la realizzazione di un restauro in gran parte traducibile in una vera e propria ricostruzione.


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