Mastella replica a Salvini: aiuti chi soffre in Lombardia

Il Sindaco di Benevento replica attaccando sull'utilizzo degli ospedali e la gestione dell'emergenza: «Evidentemente è in crisi di astinenza da potere». E manda un «affettuoso» saluto a Umberto Bossi

Clemente Mastella, Sindaco di Benevento

«Salvini, evidentemente in crisi di astinenza da potere, farnetica. Invece che utilizzare il suo tempo per dare una mano alle città della Lombardia, dove il Coronavirus è stato assolutamente sottovalutato con incredibili tragedie, continua a fare dichiarazioni senza conoscere luoghi e questioni sulla Campania e sul Sannio». Così il sindaco di Benevento Clemente Mastella. «A proposito del sistema ospedaliero nel Sannio, se avesse letto le mie dichiarazioni recenti si sarebbe reso conto che ho chiesto ufficialmente al presidente De Luca la riapertura delle strutture chiuse e l’utilizzo a pieno regime di Sant’Agata de’Goti. Ma non conoscendo neppure dove si trovano queste località del Sannio, Salvini va in confusione geografica e storica! Gli ospedali di cui parla e dei quali chiede l’apertura furono realizzati nella ‘prima repubblica’ con la guida di una classe politica di cui certo io non sono stato parte secondaria». Mastella aggiunge che «come sindaco oggi mi occupo della mia Città e come tanti colleghi siamo al fronte, mentre Salvini è sul fronte della vanità e del protagonismo di cui non abbiamo bisogno». Il Sindaco di Benevento è un fiume in piena: «Mentre l’uomo del Nord detta agenzie dal salotto di casa io sto distribuendo mascherine ai cittadini della mia Benevento; piuttosto invitasse i suoi in Lombardia a fare lo stesso visto che in tantissimi lamentano di non avere la possibilità di recuperare le mascherine».

Matteo Salvini a Napoli

A proposito, invece, di alcune strutture sanitarie del Sannio, il sindaco di Mastella spiega: «Se la vogliamo dire, senza evocare Manzoni, le case di cura esistenti nel Sannio sono legate a proprietà del Nord». Da Mastella, poi, un invito «a lavorare tutti, in Parlamento, senza distinzioni per modificare da subito quello che non va nei provvedimenti. Riunitevi per pensare al dopo affinché si realizzi un sistema sanitario dove la medicina preventiva sia protagonista e senza la quale il virus sarà permanente».

In conclusione, Clemente Mastella manda «un abbraccio a tutto il personale che con coraggio ha operato nelle strutture sanitarie e che nelle notti più tragiche parlava e chiedeva aiuto a me non certo a Salvini. Con questo tuo modo di fare non so fino a quando sarai leader, di certo non sarai mai uno statista. Dicendo questo invio un affettuoso saluto ad Umberto Bossi con cui ho collaborato con lealtà».

IERI LA PRIMA SCHERMAGLIA. Non senza stupore, Clemente Mastella aveva già replicato a Salvini sui contagi nelle residenze per anziani nella giornata di giovedì: «Badi ai ‘suoi’ sindaci campani», è il messaggio, che estende ai sindaci lombardi, particolarmente attenti alla realtà campana, nonostante il daffare in casa propria, si legge tra le righe. «È davvero incredibile, quasi inconcepibile, che Salvini si occupi delle vicende della Casa di Cura Villa Margherita di Benevento e di quelle del Centro Minerva di Ariano Irpino, mentre, invece, trascuri, assieme ai suoi responsabili regionali, quanto si è verificato proprio nelle vicinanze di uno dei suoi sindaci campani con i quali è in contatto in merito a tali problematiche», aveva scritto Clemente Mastella, Sindaco di Benevento, in una nota. «E questo mentre avviene un attacco al sistema della Sanità regionale da parte di molti sindaci della Lombardia», osserva Mastella, che rivolge un invito a tutti: «Basta con le polemiche, rimandiamole a dopo. Ora, diamo una mano ai più deboli, ai malati, ai poveri, a chi povero non era e lo è diventato nel giro di una settimana», era stato il suo appello. Ma lo scontro è proseguito.


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