Paola Spena, Prefetto di Avellino

In Irpinia non c’è Coronavirus, l’allarmismo di queste ore non è giustificato dalla realtà sanitaria. Lo hanno detto il Prefetto Paola Spena e il Direttore Generale dell’Asl di Avellino, Maria Morgante, nel corso di una conferenza stampa congiunta tenuta nel pomeriggio di ieri, lunedì, a Palazzo di governo, dopo il lungo briefing sulla situazione in provincia di Avellino. Il Prefetto Paola Spena e la manager dell’Asl Maria Morgante hanno informato sui contenuti della riunione operativa, a cui hanno partecipato le rappresentanze di tutti i presidi e le autorità sanitarie, ospedaliere e degli enti locali.

Il Palazzo di Governo al corso Vittorio Emanuele II ad Avellino

NO ALLA PSICOSI. Il clima di tensione generato dall’isolamento fiduciario sorvegliato, cioé dalla quarantena, in cui sono stati messi i pochi cittadini rientrati da zone di focolaio del Covid-19 è ingiustificato, hanno spiegato. «In Irpinia non c’è Coronavirus e nessuno dei rientrati, né i loro familiari destinati comunque all’isolamento preventivo, hanno sintomi influenzali o di altra natura comunque riconducibili al virus». Inoltre, in queste ore saranno sottoposti a tampone e poi lasciati in isolamento per le due settimane necessarie a superare l’eventuale periodo di incubazione. A Montefusco, Moschiano, Taurano, Lauro, Solofra e Carife non ci sono rischi per  la comunità locale connessi alla presenza di queste persone che, il Prefetto lo ha sottolineato, avrebbero dovuto comunque osservare la quarantena imposta nelle zone di residenza. Ora sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria in Irpinia. Il clima di tensione è ingiustificato anche alla luce della situazione sanitaria generale. In Campania non ci sono casi sospetti, la rete ospedaliera intorno al Cotugno è attrezzata per intervenire tempestivamente in caso di necessità. Non ci saranno ulteriori disposizioni di quarantena, salvo per i cittadini provenienti dai Comuni del focolaio: Bertone, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini (per la Lombardia) e Vo’ (Veneto) mentre non va adottata alcuna iniziativa per tutti quelli che arriveranno da altri Comuni della Lombardia e del Nord, a meno che non presentino sintomi influenzali. Lo stabilisce il decreto del Governo. Le forze dell’ordine sono al lavoro per intercettare e sanzionare eventuali notizie false o allarmistiche e infondate. Le prime denunce sono scattate nella mattinata di ieri ad Avellino. In Irpinia non c’è Coronavirus, quindi vanno gestite con cautela tutte le informazioni a tale riguardo. L’invito a tutti, media  compresi, è di dare ascolto alle fonti ufficiali.

La sede dell’Asl ad Avellino

TAVOLO PERMANENTE IN PREFETTURA. La Prefettura monitorerà di concerto con le autorità preposte in tempo reale l’evoluzione della situazione e interverrà per modificare le disposizioni solo se e quando necessario. Le cose cambierebbero qualora ci fosse un paziente zero, nel momento in cui si rivelasse conclamato almeno un caso. Nella circostanza si interverrebbe con precisione nel contesto di riferimento, come prevedono le norme nazionali adottate dal Governo per gestire le situazioni di emergenza.

Coronavirus in Campania, task force al Cotugno

ECONOMIA, LAVORO, ISTRUZIONE, SPORT E CULTURA AVANTI: L’IRPINIA NON SI DEVE FERMARE.  Non si è ritenuto necessario annullare manifestazioni in provincia (tutte confermate) né tenere chiuse le scuole. I Sindaci riceveranno una circolare con le necessarie istruzioni a cui dovranno attenersi scrupolosamente senza margini interpretativi. Nella mattinata di domani tutte le amministrazioni comunali avranno le linee guida.

«TAMPONI AL COTUGNO, MA IL MOSCATI SI STA ATTREZZANDO». È stata richiesta l’autorizzazione della Regione Campania a dotare l’Azienda San Giuseppe Moscati delle risorse e dei reattivi necessari a provvedere direttamente alle analisi per sospetti casi di Covid-19 con gli adeguati tamponi. Nei prossimi giorni gli esami si faranno direttamente ad Avellino, laddove sarà necessario.

LA SITUAZIONE IN CAMPANIA, IL GOVERNATORE DE LUCA: «NESSUN CASO DI COVID-19, SCUOLE APERTE. GUARDIA ALTA, MA NESSUN ALLARME». Nel corso di una conferenza stampa, il Governatore Vincenzo De Luca ha chiarito che in Campania non ci sono casi conclamati di Coronavirus. Per queste ragioni, tenendo conto che il controllo della situazione sanitaria in questo momento è affidato alle autorità nazionali e regionali, non ci sarà spazio per iniziative dei sindaci. Nessuno stop alle normali attività. Quarantena solo per chi è arrivato da zone di focolai conclamati. Negli altri casi, si fanno i tamponi e si attendono i risultati secondo il protocollo. In Campania non ci sono casi conclamati o sospetti. Le uniche quarantene riguardano chi è tornato dalle zone rosse di Lombardia e Veneto. In serata, la Regione Campania è intervenuta per smentire voci sulla chiusura delle scuole. «Si comunica che è completamente destituita di fondamento la notizia diffusa attraverso i social secondo cui la Regione avrebbe deciso la chiusura delle scuole della Campania. Come chiarito oggi anche in conferenza stampa, al momento nessun provvedimento straordinario è stato preso in questo senso. Si ribadisce la necessità, soprattutto in questi giorni, di attenersi alle informazioni provenienti da fonti ufficiali».

Coronavirus, riunione tecnica a Palazzo Chigi

LA SITUAZIONE IN ITALIA AGGIORNATA ALLE ORE 18 DI IERI 24 FEBBRAIO, CON UNA NOVITÀ: TURISTA DI BERGAMO POSITIVA AL TEST A PALERMO. Sono 229 le persone contagiate dal nuovo coronavirus Sars-CoV-2 in Italia. Di queste 6 persone sono decedute e 1 persona è guarita. Questi i dati ufficiali comunicati ieri nella conferenza delle ore 18 dal Capo della Protezione civile e Commissario per l’emergenza, Angelo Borrelli. Delle 222 persone in osservazione e trattamento, 101 sono ricoverate con sintomi, 27 sono in terapia intensiva e 94 sono in isolamento domiciliare. Nelle Regioni il numero di contagiati è il seguente: Lombardia: 172; Veneto: 33; Emilia Romagna: 18; Piemonte: 3; Lazio: 3. I dati saranno aggiornati a breve. In Sicilia una turista di Bergamo è stata trovata positiva al test in ospedale. In quarantena gli amici che erano con lei e altri turisti con cui è venuta a contatto.


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