Whirlpool lascia Napoli definitivamente, ma la Regione Campania chiama istituzioni, imprenditori e città di Napoli alla unità nell’interesse dei lavoratori.
«La decisione della Whirlpool di dare seguito alla procedura avviata inviando le lettere di licenziamento ai lavoratori sgomenta una intera comunità», ha dichiarato l’assessore al Lavoro, Antonio Marchiello. «Ora occorre insistere sulla necessità di concentrare tutti gli sforzi e le attenzioni sul percorso che abbiamo davanti e che deve vedere le istituzioni, e il Governo in primis, impegnati a garantire ai lavoratori, in tempi rapidi, un percorso alternativo e certo, chiedendo agli imprenditori che si accingono a costituire il nuovo Consorzio di fare chiarezza sulla reale volontà di assumere tutti i lavoratori di Whirpool, definendo una calendarizzazione dei nuovi ingressi e garantendo il più possibile condizioni contrattuali non penalizzanti; chiarendo, se e con quale tempistica, sarà possibile utilizzare gli asset della multinazionale americana e dare maggiori dettagli sul destino produttivo della nuova compagine societaria». Marchiello non nasconde le difficoltà, ma esorta la collaborazione di tutte le parti per rendere sostenibile il passaggio di consegne ai lavoratori. «Ci si aspetta un seguito concreto all’impegno manifestato da tutti gli attori coinvolti nel supportare i lavoratori nella fase di transizione fino alla piena operatività del nuovo soggetto».
RIGETTATO IL RICORSO CONTRO IL LICENZIAMENTO DEI LAVORATORI. La strada di una reindustrializzazione del sito produttivo di via Argine a Napoli è stata resa obbligata dal Tribunale di Napoli, che ha rigettato la richiesta di condotta antisindacale avanzata dalle organizzazioni sindacali dei metalmeccanici contro Whirlpool. Il licenziamento collettivo degli addetti non ha più ostacoli, a poche ore dall’arrivo delle prime lettere di licenziamento. Whirlpool lascia Napoli e con lo stabilimento anche 320 i lavoratori fino a ieri impegnati nella sua fabbrica.
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