Polo conciario di Solofra, depuratore nel 2020. Sì al progetto

VIA LIBERA AL PROGETTO DEFINITIVO DALLA CONFERENZA DEI SERVIZI. INVESTIMENTO DA 7 MILIONI DI EURO. Si è concluso l'iter avviato nel settembre scorso per l'adeguamento e l'ammodernamento dell'impianto nel Distretto industriale

Il Polo conciario di Solofra ha avuto l’ultimo definitivo via libera dalla conferenza dei servizi. Il distretto conciario avrà il suo depuratore a norma nel 2020. Dalla Regione Campania è stato confermato l’investimento da 7 milioni, che dall’inizio del prossimo anno potrà andare in cantiere, a quasi un anno e mezzo dalla pubblicazione della gara. Con il via libera di oggi, 23 dicembre della conferenza dei servizi, si completa l’iter stabilito dalla legge per l’adozione del progetto definitivo, ma si consente anche lo sblocco delle risorse regionali necessarie a realizzarlo. «Gli interventi permetteranno di garantire la risoluzione definitiva della problematica delle molestie olfattive provenienti dall’impianto di depurazione del distretto conciario», di «miglioramento della qualità dell’aria per l’intero distretto industriale solofrano e dei territori di Solofra e Montoro», ma soprattutto serviranno a depurare le acque dei corpi idrici e fluviali, una priorità che il Governatore della Campania aveva definito «una vera e propria emergenza per la Campania», intervenendo nei mesi scorsi ad Avellino. Nel 2017 l’impianto esistente era stato oggetto di un provvedimento di sequestro tuttora vigente, disposto con la formula della facoltà d’uso dalla Procura della Repubblica di Avellino ed eseguito dai carabinieri del Noe. Con le opere di adeguamento, ammodernamento e risanamento, potrebbe venire meno nel corso del prossimo anno.

L’area industriale di Solofra, scorcio del polo conciario

PROGETTAZIONE IN CORSO DA OLTRE UN ANNO. Il 28 Settembre 2018 è stata pubblicata la gara per la progettazione degli interventi urgenti di adeguamento dell’impianto di depurazione di Solofra, primo passo verso l’intervento di risanamento ambientale della cittadina della Concia. Il progetto ha l’obiettivo di ampliare la capacità di depurazione delle acque, abbattendo l’impatto delle emissioni in atmosfera, rispondendo alle richieste venute da enti locali, a partire dal Comune di Solofra e dal Sindaco Michele Vignola, ma anche da imprese e autorità ambientali, oltre che dai cittadini. Nella seconda metà del 2018 presso gli uffici di presidenza della Regione Campania, numerosi incontri con COGEI, il soggetto gestore dell’impianto, con la direzione generale per il ciclo integrato delle acque, con le associazioni di categoria delle imprese conciarie, oltre che con l’amministrazione comunale di Solofra e con i sindacati, avevano prodotto un accordo sul programma da seguire per procedere alla messa in sicurezza dell’area industriale. Assegnato prima di Natale, l’incarico per la progettazione dovrebbe giungere al risultato in tempi relativamente brevi, ha confermato il Governatore.

Il Governatore della Campania De Luca

RIGENERAZIONE DEL POLO CONCIARIO DI SOLOFRA PRIORITÀ IN CAMPANIA. La rigenerazione fluviale e dei corpi idrici nell’area solofrana rappresentano una priorità assoluta per la Regione Campania, che attende la consegna del progetto esecutivo relativo al depuratore. L’operazione rientra in un impegno più complessivo che si estende alla bonifica dell’ex discarica comunale e dei siti dismessi, circa 133 secondo il censimento contenuto nel Piano Regionale delle Bonifiche aggiornato al 31 dicembre 2018. Lo aveva chiarito ad Avellino nel marzo scorso il Governatore Vincenzo De Luca, intervenuto alla consegna dei lavori di bonifica preliminare dell’ex Isochimica, alla vigilia dello smaltimento dei circa 500 cubi di cemento contenenti amianto. Per De Luca il polo industriale di Solofra e l’ex Isochimica sono le due emergenze ambientali della provincia di Avellino. Se quest’ultimo è ormai avviato al risanamento completo, essendo stati reperiti tutti i 12 milioni necessari alla riconversione del sito dismesso dal vecchio stabilimento per la decoibentazione delle carrozze ferroviarie, a Solofra si lavora per arrivare all’attuazione di un intervento non ancora cantierabile.


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