Da Alta capacità e logistica migliaia di posti di lavoro e prospettive tangibili di sviluppo economico impongono un accordo politico nel nuovo consiglio comunale. L’attuale amministrazione è chiamata nei prossimi mesi ed anni ad assumere decisioni che avranno conseguenze per decenni sulla città e sul comprensorio ufitano a partire dal futuro di cittadini che oggi sono bambini in età scolare. Ipotizzare la decadenza del sindaco per lasciare spazio ad un commissario in carica per circa un anno a gestire ‘tecnicamente’ e ‘proceduralmente’ in luogo delle nuove rappresentanze elette dovrebbe apparire improbabile anche la politica dei tempi attuali a ogni livello dentro e fuori il Paese. Ad Ariano la ‘grande coalizione’ appare inevitabile, si fa osservare negli ambienti politici più avvertiti, viste le scadenze imminenti degli investimenti pubblici in corso conquistati dal territorio dopo battaglie decennali.

Alta capacità Bari Napoli. Salini-impregilo, colosso delle costruzioni in Italia. Realizzerà la tratta ferroviaria tra Apice e Hirpinia, il terminal che sarà costruito sul confine tra Grottaminarda e Ariano Irpino

LA CITTÀ DI ARIANO IRPINO È IL POTENZIALE VERO MOTORE DELLA NUOVA ECONOMIA EUROPEA IRPINA. Ariano Irpino è il fulcro dell’Alta capacità nell’intera tratta fra Apice e Orsara. È protagonista nello stralcio in cantiere dal prossimo autunno, l’Apice-Hirpinia, che termina con la stazione a Santa Sofia, sul suo territorio. Lo è ancora di più nello stralcio successivo, l’Hirpinia Orsara, che impegna i primi dei 27 chilometri necessari ad attraversare Ufita e Valle del Cervaro fino a superare il confine con la Puglia. Così come ha un ruolo decisivo nel piano strategico urbanistico condiviso con Grottaminarda intorno alla stazione Hirpinia. Il Comune del Tricolle è pienamente coinvolto nelle ricadute che avrà la Zes sull’industria di Valle Ufita, con lo sviluppo logistico, abitativo e terziario che implementerà la crescita anche demografica di un comprensorio dove dovranno insediarsi circa duemila tra tecnici, operai, manager, dipendenti di aziende che seguiranno l’indotto dei grandi cantieri ferroviari e della futura piattaforma logistica. Questo intero lotto di impegni pubblici nazionali e regionali sulle grandi infrastrutture di livello europeo ha inevitabilmente potenziali ricadute economiche e sociali che non possono essere lasciate ai tecnici. Serve la politica che dialoghi con i cittadini tutti i giorni, per condividere le scelte importanti, per discutere apertamente dei processi di trasformazione. Chi è stato eletto in consiglio comunale sa che tra dieci anni l’Ufita sarà mutata completamente dai complessivi tre miliardi di euro di investimenti (tra pubblici e privati, previsti solo per i capitoli ferroviari, stradali e logistici). Quello che oggi è un centro di ricerca d’eccellenza a Camporeale, quel Biogem considerato un isolato episodio all’interno di un tessuto economico dominato dal commercio e dall’impresa rurale, più che dall’industria, dalla logistica e dalla ricerca, tra un decennio potrebbe ritrovarsi in buona compagnia. Certo, se il territorio saprà aprirsi alla domanda internazionale che il Corridoio VIII attrezzato tra Bari e Napoli offrirà.

Enrico Franza, candidato sindaco del Centrosinistra ad Ariano Irpino

COMPITO DEL SINDACO UNIRE IL CONSIGLIO. La volontà popolare non si interpreta, si attua. Questo principio elementare di democrazia ha imposto nella storia repubblicana alle forze fedeli al dettato costituzionale il primato della responsabilità sul calcolo politico. I governi di unità nazionale hanno protetto il Paese dalla minaccia terrorista, i governi costituzionali e i patti di collaborazione tra schieramenti opposti hanno impedito alle crisi finanziarie di mettere a repentaglio il risparmio dei cittadini, tutelando la sovranità nazionale. Ad Ariano Irpino l’elettorato ha scelto di dare vita ad una responsabilità condivisa tra più schieramenti, per governare quello che va considerato un processo costituente per la città, oggi in grado di sfidare credibilmente Avellino anche sul ruolo di capoluogo morale dell’Irpinia. Alla politica spetta adeguarsi non meccanicamente, ma cogliendo l’opportunità di una convergenza obbligata dalle circostanze Tocca a chi ha vinto le elezioni, tocca al Sindaco Enrico Franza, assumere responsabilmente l’iniziativa di unire il Consiglio, superando logiche di schieramento in una fase in cui conta solo l’interesse più alto della città. Veti, contrapposizioni, personalismi, non possono interferire in un momento storico che non può essere fermato e rinviato di un anno, perché sarà troppo tardi. Superare la polarizzazione potrebbe costare qualche consenso, ma sarà ripagata dai risultati che la città otterrà. Franza deve convocare il primo consiglio comunale entro il mese. Tra pochi giorni, già prima di sabato, la proclamazione del sindaco e dei consiglieri comunali lo metterà nelle condizioni di aprire il cantiere della maggioranza nelle sedi proprie, quelle del municipio e dell’aula consiliare. Le dichiarazioni rese a caldo, subito dopo la conclusione degli scrutini, sia da parte di Enrico Franza che di Domenico Gambacorta, lasciano intendere che questa sarà la strada. Centrodestra e Centrosinistra dovranno fare un passo indietro, di fronte all’interesse della città.

Alta capacità Bari Napoli, tratta Hirpinia Apice: il passaggio del treno ad alta capacità/velocità su uno dei ponti previsti lungo il tracciato irpino

LA POSTA IN GIOCO. La linea ad Alta capacità Napoli-Bari è parte integrante del Corridoio europeo Ten-T Scandinavo-Mediterraneo, che collega Helsinki a Malta, passando per il Centro Europa e lungo la dorsale ferroviaria italiana Alta Velocità/Alta-Capacità Torino – Salerno, che Rfi annuncia di voler allacciare alla stazione rinnovata di Avellino. La stazione prevista in Valle Ufita consentirà alle aziende industriali (esistenti, ma soprattutto a quelle che dovranno venire) di agganciarsi ad una rete di scambi commerciali e di comunicazione internazionale di grandi proporzioni, in una zona in cui gravitano due aree Zes (Zone economiche speciali irpine) in Valle Ufita e nel Calaggio, con la terza sannita a distanza relativamente contenuta. La logistica, anche se non saranno le istituzioni locali a porselo, verrà proposta e richiesta dai grandi investitori privati internazionali che da alcuni mesi stanno studiando il territorio, attendendo l’apertura dei termini per aggiudicarsi i lotti. Ciò che si potrà fare in termini di sviluppo, lavoro e crescita con questi strumenti dipenderà dalla capacità di decidere tempestivamente, programmando. Occorrerà una governance.


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