«I tumori sono causati dall’ambiente», Ordine dei Medici all'Asl: in Irpinia un Registro delle patologie per aree

«I tumori sono causati dall’ambiente, ora abbiamo uno studio scientifico che lo comprova», spiegano dall’Ordine dei Medici di Avellino, che nelle scorse settimane ha riunito su questo tema la Commissione Ambiente e Territorio. Acquisita questa correlazione, l’Ordine chiede all’Asl di aggiornare in Irpinia il Registro dei Tumori e delle patologie compilandolo per aree, dando una lettura epidemiologica geografica della provincia di Avellino. È quanto si legge nel documento approvato dalla Commissione presieduta dal dottor Giuseppe Bianchino, di seguito riportato.

Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Avellino, il dr. Franco Sellitto

«La Commissione Ambiente e Territorio dell’Ordine dei Medici di Avellino si è riunita lo scorso 25 maggio presso l’Ordine dei Medici di Avellino. Presieduto dal dottor Giuseppe Bianchino, il Gruppo di lavoro ha preso atto di un recente studio, pubblicato sulla rivista «Nature Genetics» e finanziato dall’European Research Council (Erc), prodotta da più ricercatori dell’Università di Milano, della Federico II di Napoli e dello IEO (Istituto Europeo di Oncologia), dimostra che la patologia neoplastica non è il risultato del destino e di eventi casuali, ma di fattori ambientali che modificano il Dna», si legge nel documento.

La sede dell’Asl in via degli Imbimbo

Nel documento in tre punti, si chiedere all’Asl di «aggiornare il Registro Tumori fermo al 2012, integrandolo con dati riferibili ad anni già recenti» per avere «un quadro più aggiornato e una evidente utilità ai fini della programmazione degli interventi da mettere in campo sul territorio a vari livelli». L’obiettivo è comprendere come e quanto quelle che i Medici definiscono le «criticità ambientali dell’Irpinia» incidano sulla salute dei cittadini. «È noto che in provincia di Avellino vi siano importanti criticità ambientali», ricordano i Medici, enumerandole: «Vulnerabilità dei bacini idrici; qualità dell’aria in specifiche aree del territorio come ad Avellino e nel suo hinterland; discariche di rifiuti in uso o dismesse; abbandono di rifiuti; siti potenzialmente contaminati; utilizzo di pesticidi in agricoltura; inquinamento da amianto».

La prescrizione di un medico di base. La diagnostica è da anni al centro di polemiche tra medici, governo e pazienti per la stretta sulla spesa coperta dal servizio sanitario nazionale e regionale

L’Ordine non si limita, tuttavia, a sollecitare una azione dell’Asl di Avellino, ma assume nel suo ambito precise responsabilità. «Nel pieno rispetto dell’art. 5 del Codice di Deontologia Medica», si legge, l’Ordine dei Medici della provincia di Avellino si renderà «promotore di un’ampia azione informativa verso i medici per sottolineare lo stretto rapporto esistente tra ambiente e salute e di adeguate campagne di prevenzione». Di seguito il documento firmato dal dottor Giuseppe Bianchino nel suo dispositivo.


Una lettura epidemiologica geografica del territorio, aggiornando il Registro dei tumori in Irpinia

di Giuseppe Bianchino*

Le alterazioni genetiche più frequenti e importanti per lo sviluppo del cancro, le traslocazioni cromosomiche, non avvengono casualmente nel genoma, ma sono prevedibili e sono provocate dall’ambiente esterno alla cellula. Inoltre, l’Oma (Organizzazione Mondiale della Sanità), attraverso suoi numerosi studi e anche con il recente Congresso di Ginevra, pone l’accento sulla necessità della prevenzione primaria, indicando obiettivi da raggiungere in fretta per ridurre al minimo i fattori di rischio ambientale che si ripercuotono pesantemente ed ormai in modo incontrovertibile su tutta la materia vivente. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ogni anno nel mondo muoiono 7 milioni di persone solo a causa dell’inquinamento atmosferico.

Pertanto, la Commissione, tenuto conto di quanto emerso nella discussione e, considerate le criticità ambientali di questa provincia, propone quanto segue:

  1. Consentire che ai dati valutativi dei flussi informativi sanitari provenienti dai medici di medicina generale si dia una lettura epidemiologica, geografica per aree della provincia. Sono dati a nostro avviso molto preziosi che ci consentono di conoscere tutte le patologie, la georeferenziazione delle stesse e in buona sostanza consentono di conoscere lo stato di salute della popolazione irpina. I dati saranno utili a far emergere l’incidenza di diverse patologie (non solo tumori) in specifiche aree del nostro territorio e, successivamente, si potrà procedere a mirate indagini epidemiologiche. Su questo tema la Commissione chiede uno specifico incontro con il Direttore Generale dell’Asl Avellino, Maria Morgante.
  2. Chiedere all’Asl di aggiornare il Registro Tumori fermo al 2012, integrandolo con dati riferibili ad anni già recenti. L’accelerazione del lavoro in corso consentirà di avere un quadro più aggiornato e una evidente utilità ai fini della programmazione degli interventi da mettere in campo sul territorio a vari livelli.
  3. È noto che in provincia di Avellino vi siano importanti criticità ambientali. Esse nello specifico sono:
      • Vulnerabilità dei bacini idrici;
      • qualità dell’aria in specifiche aree del territorio come ad Avellino e nel suo hinterland;
      • discariche di rifiuti in uso o dismesse;
      • abbandono di rifiuti
      • siti potenzialmente contaminati
      • utilizzo di pesticidi in agricoltura
      • inquinamento da amianto.

Accanto a queste problematiche tutte nostre non possiamo dimenticare la nuova emergenza globale dei mutamenti climatici, che impone innanzitutto consapevolezza e poi scelte immediate anche nelle nostre comunità locali.

«Pertanto, ciò considerato, la Commissione, anche nel pieno rispetto dell’art. 5 del Codice di Deontologia Medica, ritiene necessario che l’Ordine si renda promotore di un’ampia azione informativa verso i medici per sottolineare lo stretto rapporto esistente tra ambiente e salute e di adeguate campagne di prevenzione. Si ritiene, infatti, che l’azione del medico debba orientarsi sempre più verso funzioni di vigilanza della salubrità ambientale, oltre quella già correttamente svolta di diagnosi e cura.

Nei prossimi mesi lavoreremo a questi obiettivi.

(*): Presidente della Commissione Ambiente e Territorio dell’Ordine dei Medici di Avellino


LEGGI ANCHE:

Tumori: l’Irpinia sotto la media regionale. Piano di rientro, De Luca: risanati 7 mld, stop commissari

Patologie oncologiche, in Campania resta il Registro tumori la fonte dei dati

 

 

ARTICOLI CORRELATI