Petruro Irpino

Petruro Irpino si candida sulla piattaforma di Airbnb Ciziten per aprire le call di partecipazione all’Italian Sabbatical, un progetto di accoglienza per cittadini italiani e stranieri. In sostanza, si cercano turisti, ma anche ricercatori disposti a trasferirsi per un anno nel borgo del Greco di Tufo per aiutarlo a diventare sito di produzione e meta del turismo enologico, ripopolandolo.

L’iniziativa nasce sulla scia dell’enorme successo ottenuto dal partenariato fra Airbnb, Wonder Grottole e Fondazione Matera 2019. In questi giorni sono arrivati i cinque turisti che  impareranno cultura, tradizioni e segreti del borgo, aprendo la strada ai flussi turistici. Per questa “missione” si erano candidate 280mila persone da tutto il mondo per i cinque posti disponibili. Le cinque persone giunte in Basilicata investiranno il loro periodo sabbatico per riabitare e rilanciare il borgo, esattamente come il Comune di Petruro vorrebbe per vivificare l’abitato e valorizzare al meglio la capacità di accoglienza del terzo comune più piccolo della Campania.


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IL PROGETTO. Il programma “Italian Sabbatical” intende offrire la possibilità a chiunque di investire il proprio anno sabbatico in un comune dell’entroterra, per godere della tranquillità del paese e dedicarsi ad un progetto specifico di ricerca, studio, o altro, e inserirsi nella comunità locale offrendo il proprio bagaglio culturale e di esperienze. Grazie all’adesione del comune alla rete dei Comuni del Welcome, che oggi vanta 23 amministrazioni comunali fra l’Irpinia e il Sannio, Petruro si apre alla possibilità di sviluppo e di contaminazione culturale ed esperienziale, mettendo in vetrina l’intero areale geografico caratterizzato dalla produzione di Greco di Tufo. “Con il completamento dei lavori dell’albergo diffuso realizzato con fondi europei, la nascita di una piccola locanda all’interno dedita alla gastronomia tipica, e la possibilità di ottenere in gestione appezzamenti di terre incolte da tempo, intendiamo rilanciare il borgo e catturare nuovi abitanti” annuncia il sindaco Giuseppe Lombardi.

Il municipio di Petruro Irpino

LA SFIDA DI PETRURO. La candidatura di uno dei piccoli borghi della Campania sulla piattaforma di Airbnb,- ovvero un portale online che mette in contatto persone in cerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi, con persone che dispongono di uno spazio extra da affittare-, nasce da lontano e si incrocia con la nascita del centro Sprar: portare a Petruro nuovi residenti e valorizzare le risorse endogene del territorio e della comunità. “Purtroppo la politica di accoglienza messa in campo con il centro Sprar ha avuto un’altra direzione a causa delle politiche del Ministero degli Interni, ma il nostro tratto distintivo resta l’accoglienza” continua Lombardi. “Siamo nel cuore dell’areale del Greco di Tufo, ed è nostra ferma intenzione abbinare il vino al turismo” annuncia il sindaco, che rilancia gli obiettivi della cooperativa di comunità nata per sostenere la gestione del centro Sprar, e aperta però a sperimentare nuove attività. “Vogliamo che la cooperativa gestisca le terre che sono rimaste incolte da tempo, e che si mettesse in moto il meccanismo dell’agricoltura sociale. La nostra idea è quella di ripartire da quello che c’è, e non ci resta che rimboccarci le maniche”.

Il colpo d’occhio offerto dai vigneti del Greco di Tufo

NEL CUORE DELL’ECCELLENZA ENOLOGICA. L’areale del Greco di Tufo abbraccia appena otto comuni, e l’assegnazione della Docg rappresenta una leva di grandissimo valore non ancora sufficientemente apprezzata dai giovani, che continuano ad emigrare altrove in cerca di lavoro, invece di restare e mettere a frutto quello che c’è. “Soltanto qui è possibile produrre Greco, e la messa a disposizione dei terreni è la nostra carta vincente con cui vogliamo concorrere per l’apertura della call e invertire la tendenza” puntualizza il sindaco. Il Comune dunque ha pubblicato un avviso e ha già promosso diversi incontri con i giovani, e a cui hanno partecipato anche Comuni vicini. “Siamo aperti a chiunque voglia dare un contributo: turismo e agricoltura sono le carte che intendiamo giocare e ora attendiamo il responso della piattaforma di Airbnb Citizen per avere la massima diffusione possibile dell’iniziativa” conclude. In qualità di “Comune minimo denominatore”, Petruro apre di fatto un laboratorio di sperimentazione dell’accoglienza, e mette in campo una politica di popolamento del borgo partendo dalla valorizzazione del prodotto di eccellenza destinato a traguardare i mercati internazionali.

LA RETE DEI “COMUNI WELCOME”. Su questa lunghezza d’onda, si è espresso lo stesso Angelo Moretti, direttore generale del consorzio “Il sale della terra” di cui fanno parte i Comuni del Welcome, la rete dei 23 enti locali caratterizzata dall’apertura all’accoglienza e all’ospitalità. “I Comuni del Welcome nascono come comunità aperte in cui l’accoglienza è uno stile di vita” spiega. “Non riguarda infatti solo i migranti, ma è un metodo che si sono dati tutti i borghi soggetti a spopolamento, per ripensare il futuro”. Ecco che le criticità diventano dei punti di forza da sfruttare. “Le piccole comunità hanno potenzialità che non hanno le periferie urbane o i centri delle città: consentono di affrontare un percorso di studio, di ricerca, di riflessione o altro, immersi fra le colline del Greco e del Fiano, e la possibilità di vivere con pochi soldi. Fittare un appartamentino a Petruro costa poco, e il contributo culturale che se ne può ricavare anche dal punto di vista degli incontri e del capitale umano è davvero alto” continua Moretti.

I vigneti del Greco di Tufo

NELLE AREE INTERNE MILIONI DI CASE ABBANDONATE DA IMMETTERE SUL MERCATO DELL’HOME SHARING. Gli otto milioni di case abbandonate nei piccoli comuni delle aree interne di tutta Italia meritano di essere rigenerate in energie vitali. Tremila comuni rischiano di scomparire e con loro un pezzo del patrimonio Italia. “Il nostro obiettivo è di riscoprire la vita delle piccole comunità a partire dai ricercatori e dai pensatori. La candidatura di Petruro alla piattaforma di Airbnb è frutto di un lavoro che comprende l’intera rete dei Comuni del Welcome, e per la quale stiamo costruendo dei pacchetti” annuncia il direttore generale della cooperativa. “Non basta che un solo comune sia accogliente, come ha insegnato il caso Riace, ma è necessario che il ripopolamento sia concertato nella rete di comunità. Questo è l’anno del turismo lento, dei cammini, delle escursioni, della riscoperta del buon cibo, del contatto con la natura, quindi la candidatura all’Italian Sabbatical si inserisce in questo trend. Solo così la nostra marginalità può diventare un elemento di forza. Petruro vanta la presenza delle miniere di zolfo, le passeggiate tra i vigneti, l’albergo diffuso, la locanda e i boschi, che tentiamo di collegare al treno storico che arriva a Chianche scalo per il Molise e Pietrelcina. Chiuderemo i pacchetti turistici in questi giorni, e ci aspettiamo che anche le politiche di gestione dei fondi europei ci sostengano in questa direzione: il Psr spinge all’acquisto di trattori ma ci manca la gente per lavorare la terra, non i mezzi” conclude.

Matera capitale europea della cultura 2019

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