Dino Preziosi al termine del suo appello finale alla convention nell'ex carcere Borbonico di Avellino. Il candidato sindaco de La Svolta e Forza Italia è accanto a Mara Carfagna e Cosimo Sibilia, Gianfranco Rotondi e Vincenzo Sbrescia

Mara Carfagna ad Avellino lancia la candidatura di Dino Preziosi puntando sulle qualità del manager e l’affidabilità «di chi interpreta la politica come strumento per migliorare la qualità della vita dei suoi concittadini». Sostenuto dalle liste La Svolta e Forza Italia, Dino Preziosi è stato costretto a cambiare sala per consentire l’afflusso della gente. Al tavolo con il candidato Sindaco e con la vicepresidente della Camera dei Deputati, Mara Carfagna, c’erano l’ex ministro Gianfranco Rotondi, il coordinatore provinciale di Forza Italia Cosimo Sibilia e quello cittadino Enzo Sbrescia. Prima dell’intervento conclusivo di Dino Preziosi, sono intervenuti i capilista Giovanni D’Ercole per la lista La Svolta e Ines Fruncillo per Forza Italia.  Dino Preziosi ha ringraziato Forza Italia per aver «sposato il mio progetto civico», ma anche tutti i candidati delle due liste che lo supportano. Un particolare ringraziamento lo ha riservato soprattutto alla sua famiglia, «che lo ha affiancato durante una campagna spesa a presentare le iniziative e le misure contenute nel suo programma», ha spiegato non senza emozione.

La platea dell’ex carcere borbonico durante la convention promossa da Forza Italia e dalla lista civica La svolta per lanciare la candidatura a sindaco di Dino Preziosi ad Avellino

L’APPELLO FINALE DEL CANDIDATO PREZIOSI. È stata «una campagna strana in cui non si è capito molto», ha osservato. «Ma io ringrazio i miei competitor, perché mentre loro si attaccavano l’un l’altro io ho avuto modo di illustrare le mie idee». Preziosi ha dedicato un passaggio del suo intervento al clima in cui si è svolta la campagna elettorale. «Si è visto molto fango in queste settimane, ma noi non siamo andati dietro a queste cose. Vediamo gente che fino a ieri si faceva guerra e oggi è tornata insieme per una logica di potere, mentre io non concorro alla carica di sindaco per il potere, ma per aiutare gli ultimi e perché questa città, programmata ormai 50 anni fa, deve tornare capoluogo». In questo senso ha voluto ricordare il suo retaggio. «Io sono nato in un quartiere popolare, dove abitualmente nascono gli ultimi e da dove si usciva o da delinquenti o facendo fortuna, come è accaduto a me grazie ai sacrifici che la mia famiglia ha fatto. Per questo il mio programma parte dalle periferie, dagli ultimi che ancora aspettano e che ancora, cosa gravissima, si sentono offrire posti di lavoro». Qui ha chiarito il proprio approccio al confronto con la gente in queste settimane: «Noi non abbiamo promesso case o lavoro: abbiamo promesso solo di rivoltare come un guanto questa città che è andata avanti per anni solo secondo logiche clientelari e di potere. Avellino ha quindi la possibilità di affrontare un discorso serio, non fatto di mera affabulazione. Mi preoccupa vedere certi uomini della sinistra che dicono di voler rivitalizzare la città quando hanno governato per 40 anni fino a sei mesi fa e se oggi tutti parlano di banda larga, di Wi-Fi, dell’esigenza di riportare i giovani in città io avevo visto queste cose prima di loro, già sette anni fa». Ecco il valore del progetto civico, spiega Preziosi. «Sono nato politicamente come lista civica, ho trascorso sette anni all’opposizione e mi hanno sempre contraddistinto la coerenza e la dignità, valori che ho trasmesso ai miei figli. Per questo non potevo piegarmi ai ricatti subiti quando mi è stato chiesto di passare dall’altra parte, perciò noi siamo gli unici a poter dire che vogliamo dare una vera svolta alla città di Avellino».

Mara Carfagna durante il suo intervento ad Avellino a sostegno del candidato sindaco Dino Preziosi

IL MONITO DELLA CARFAGNA: «IL VERO CAMBIAMENTO OGGI È A PORTATA DI MANO». La Vicepresidente della Camera ha invitato gli avellinesi a fidarsi del progetto messo in campo da La Svolta e da Forza Italia a partire dal candidato sindaco. «Dino è un uomo serio, affidabile e perbene che intende la politica come strumento per migliorare la qualità della vita della sua comunità. C’è bisogno di questo modo di intendere la politica in questa città e Dino ha un progetto, una visione finalmente per ricominciare e progettare un nuovo modello di città e chiudere con un passato che ha soffocato le migliori energie e le migliori potenzialità». Carfagna ha espresso preoccupazione per la condizione sociale dell’Irpinia. «Da qui i giovani scappano ed è la peggiore cosa che può succedere. Qui il centro storico muore e c’è degrado, me ne sono accorta anch’io arrivando, ed è il frutto di una cattiva gestione passata. L’anno scorso i cittadini hanno provato a cambiare ma hanno creduto alle promesse di chi non fa che promettere. Adesso c’è la possibilità di cambiare veramente, affidando le chiavi della città a un uomo serio e concreto come Dino Preziosi. Qui ad Avellino non c’è alternativa alla candidatura di Dino che so sarà una guida capace e tranquilla che garantirà il futuro che Avellino merita e io sono al suo fianco adesso come lo sarò anche dopo il voto, perché ci sarà bisogno di una filiera istituzionale che valorizzi le potenzialità di questa città».

Il tavolo dei relatori alla convention per l’appello finale del candidato sindaco Dino Preziosi ad Avellino. Da sinistra: Vincenzo Sbrescia, Dino Preziosi, Mara Carfagna, Cosimo Sibilia e Gianfranco Rotondi

L’ATTACCO DELLA VICEPRESIDENTE DELLA CAMERA A MATTEO SALVINI, «…FENOMENO AL GOVERNO GRAZIE A UNA BANDA DI INCAPACI…». Offrendo pieno appoggio a Dino Preziosi, Mara Carfagna non ha risparmiato gli avversari, inclusa la Lega di Salvini: «Dove governa la sinistra c’è un sistema di potere che serve a pochi, che è clientelare e assistenzialistico. Dove la Lega governa senza Forza Italia fa solo danni ed è ostaggio di un governo rissoso che non porta risultati. Dove governa il Movimento Cinque Stelle ci sono mitomani che inseguono politiche demenziali e, mentre l’Italia è fanalino di coda dell’Europa, parlano di boom economico e festeggiano l’abolizione della povertà dal balcone di Palazzo Chigi». Qui l’affondo: «Se li conosci li eviti. Stanno insieme perché il Movimento Cinque Stelle sa che non vedrà mai più il governo, ma Salvini riesce a fare il fenomeno solo con una banda di incapaci». Per Carfagna è tempo di tornare a guardare ad una politica della responsabilità. «Forza Italia invece è garanzia di buon governo che rappresenta il vero centrodestra e non romperà mai quello che i cittadini si aspettano, cosa che fa la Lega e qualche volta Fratelli d’Italia, che invece ad Avellino dimostra di avere a cuore le sorti della città».


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