Banda ultralarga, Open Fiber pronta: cantieri in 10 Comuni dell’Irpinia

Primo incontro preparatorio ad Ariano Irpino fra dirigenti della Regione Campania, Open Fiber e amministratori coinvolti per la conferenza di servizi unificata, tesa a dettare le condizioni e la tempistica sugli interventi che riguarderanno i comuni per la dotazione dell' infrastruttura digitale e a colmare un gap nelle comunicazioni utile al rilancio dell'economia locale

Si estende in Irpinia la Banda ultralarga. Open Fiber è pronta ad aprire cantieri in 10 comuni dell’Irpinia. Si è tenuta ieri ad Ariano Irpino la prima riunione tecnica informale, preparatoria per la  conferenza di servizi unificata per l’infrastrutturazione della banda ultralarga.

La fibra di Open Fiber

Un progetto finanziato dalla Regione Campania del Por Fesr Campania 2014-2020 e Open Fiber a cui hanno aderito i comuni di Ariano Irpino capofila, Bonito, Candida, Casalbore, Vallata, Villamaina, Mirabella Eclano, Bagnoli Irpino, Bisaccia, e Sant’Angelo dei Lombardi. L’incontro preliminare di ieri però, non ha dato gli esito sperati a causa degli impegni della campagna elettorale. Le diverse assenze dei tecnici registrate ieri infatti, hanno spinto i promotori a rinviare l’incontro all’indomani dell’esito del voto del 9 giugno per riprendere i lavori. Al tavolo anche dirigenti della Regione Campania, Italtel e Open Fiber, che già in un incontro svoltosi a Napoli il 12 aprile scorso presso gli uffici della Regione Campania hanno illustrato ai tecnici presenti la possibilità di chiarire tutti gli aspetti tecnici del progetto e stabilire un possibile cronoprogramma per l’indizione della Conferenza di Servizi.

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Alla luce dell diverse assenze, intanto, è stata comunque avviata una discussione generale sulle problematiche segnalate dai comuni, sia sulla necessità di dotarsi dell’infrastruttura digitale, per consentire l’azzeramento dei disagi di cittadini e imprese, sia sul regolamento dei singoli Enti Locali per le procedure di scavo. E’ stata accennata anche la necessità di siglare un protocollo d’intesa fra Comuni e Open Fiber per la manutenzione delle reti, così come sarà necessario ridurre al minimo i disagi dal punto di vista dell’opera pubblica, e garantire una certa regolarità negli scavi. Tutti hanno sostanzialmente manifestato l’urgenza di dotarsi del passaggio della fibra sul territorio. Si attende ora la convocazione della Conferenza di Servizi per stabilire le condizioni e la tempistica in cui intervenire. Il progetto prevede la copertura in modalità FTTH (Fiber-to-the-home, cioè la fibra ottica stesa direttamente all’interno delle singole abitazioni o uffici) di circa 3.358 unità immobiliari, privilegiando il riuso di infrastrutture esistenti: nel caso di Bisaccia il dato di riutilizzo si attesta su ben 89 punti percentuali. Complessivamente la rete si estenderà per oltre 43 chilometri. Ove necessario, gli scavi saranno comunque eseguiti attraverso modalità innovative, sostenibili e a basso impatto ambientale per limitare il più possibile i disagi alla cittadinanza. L’infrastruttura sarà data in concessione per 20 anni a Open Fiber, che ne curerà la manutenzione, e rimarrà di proprietà pubblica.


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