“Lioni Grottaminarda, la cessione di Condotte spa apre interrogativi sulla ripresa dei lavori”. Allarme delle imprese

"L'autorizzazione alla cessione del colosso degli appalti pubblici da parte del Mise non basta a tranquillizzare gli operatori". Le aziende sub appaltatrici indicano tre incognite su tutte: i tempi necessari al passaggio di proprietà dell'impresa, una variante alla Galleria San Filippo, i tempi di pagamento degli arretrati (oltre 7 milioni)

Dopo l’annuncio dei giorni scorsi, il Mise ha pubblicato il provvedimento che autorizza la cessione di Condotte d’Acqua Spa, garantendo la continuità aziendale sulle opere pubbliche in appalto. La decisione del Ministero per lo Sviluppo Economico, attesa da diversi mesi, potrebbe non essere sufficiente a favorire una ripresa tempestiva dei lavori di completamento dei lotti aperti per molte opere italiane, tra le quali figura la Strada a Scorrimento Veloce Lioni Grottaminarda.

L’allarme viene lanciato in queste ore dalle imprese sub appaltatrici che temono lungaggini burocratiche connesse al doppio passaggio di competenze. In pratica: mentre grazie al Decreto Sblocca Cantieri nei prossimi giorni e settimane passerà dal Ministero delle Infrastrutture alla Regione Campania il controllo della costruenda opera, suscita apprensione il salvataggio della Condotte d’Acqua Spa, finora in amministrazione controllata per la sopraggiunta insolvenza stabilita dal tribunale di Roma.

La Galleria San Filippo lungo il tracciato della SSV Lioni Grottaminarda

Se sulla carta nessun ostacolo si frappone ad una effettiva ripartenza dei lavori su tutta la tratta in appalto, quello che preoccupa i costruttori sono gli aspetti concreti, in primis gli adempimenti relativi al pagamento degli arretrati per i lavori già fatti e non liquidati, a causa dello stop della stazione appaltante dal primo gennaio, quando la struttura commissariale non è stata prorogata.

A questo punto le imprese si preparano a chiedere garanzie alle due parti in causa, sia al Ministero per le Infrastrutture e Trasporti (titolare fino al decreto dell’opera e dalle prossime settimane responsabile della vigilanza sull’opera) sia alla Regione Campania, che al momento non è ancora subentrata nella competenza dei cantieri attualmente non ancora in fase di passaggio.

Salvatore Castellano, titolare della Castellano Costruzioni Spa

LE IMPRESE CASTELLANO CHIEDONO LUMI SUI PAGAMENTI ARRETRATI. “Su tutti i cantieri della SSV Lioni Grottaminarda i pagamenti degli Stati di avanzamento sono bloccati”, spiega Salvatore Castellano, titolare di una delle aziende subappaltatrici. “Al di là del subentro della Regione Campania, in particolare per quello che riguarda la ripresa dei lavori il problema sono gli arretrati. Nessun cantiere lavora in anticipazione e noi abbiamo tutti crediti enormi per quanto già fatto”. Castellano non nasconde la propria preoccupazione per ciò che la nuova gestione di Condotte Spa potrà stabilire. “L’uscita dalla amministrazione controllata è un fatto, ma noi non possiamo prevedere le strategie di chi subentrerà. Se decidessero di disimpegnarsi, qua si dovrebbe ripartire da zero…”.

I due volti della SSV Lioni Grottaminarda: il tratto già realizzato finisce nel cantiere vuoto, nei pressi di Grottaminarda, dove la arteria è già a buon punto

I CONTENUTI DEL DECRETO DEL MISE DOPO IL VIA LIBERA DELLA COMMISSIONE UE. Il decreto del Mise dà seguito al Piano presentato dai commissari il 4 marzo scorso, esattamente come richiedevano i sindacati. L’approvazione del piano presentato il 4 marzo garantisce lo sblocco tempestivo delle risorse, indispensabili alla ripresa dei cantieri. Inoltre, ora si potranno emettere le fideiussioni necessarie alla sottoscrizione dei contratti non ancora stipulati per le importanti commesse già aggiudicate ma a rischio di revocatoria da parte delle committenze. Il 12 dicembre scorso la Commissione Ue aveva dato il suo via libera al progetto dell’Italia per la concessione di una garanzia statale di 190 milioni di euro a Condotte d’Acqua Spa in amministrazione straordinaria. Si conclude ora l’iter avviato da quella decisione. Tuttavia, si vedrà cantiere per cantiere quali conseguenze ed eventuali ritardi la complessa procedura potrà portare.


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