Dall’alleanza con la Lega si sfila Fratelli d’Italia (Leggi l’intervista), ma si avvicina Damiano Genovese, con la sua Prima Avellino, che ha deciso di fare un passo indietro e di non correre più per la postazione di vertice del Comune. Intanto, sul fronte del centrosinistra, guidato da Luca Cipriano, c’è l’accordo con Giuseppe Gargani ed un gruppo di ex di Forza Italia, capeggiati dall’ex consigliere comunale, Angelo Reale. Un accordo che potrebbe colmare lo spazio vuoto lasciato dal consigliere regionale, Vincenzo Alaia, a quanto pare pronto ad andare per conto proprio o addirittura a ritirarsi dalla competizione.
Gli ultimi giorni utili per la raccolta delle firme e delle candidature necessarie per la presentazione delle liste elettorali per le amministrative, riservano non pochi colpi di scena in tutti gli schieramenti politici.
Il Carroccio, coordinato da Sabino Morano, conferma la candidatura a sindaco dell’avvocato Bianca Maria D’Agostino, un nome che non convince la compagine di Fratelli d’Italia, che intendeva puntare su una presenza considerata più vicina alla tradizione di destra, lanciando l’opzione di Giovanni D’Ercole, respinta dalla Lega.
Salvo sorprese dell’ultim’ora, Fdi non sarà presente alla competizione elettorale, con il proprio simbolo, ma dovrebbe sostenere con una sua delegazione di candidati, all’interno di una civica, il capogruppo di La svolta inizia da te, che gode già del sostegno di Forza Italia, che sin dall’inizio del percorso pre-elettorale si è posta l’obiettivo di mettere in campo un progetto alternativo al centrodestra, a trazione Lega.
Nell’Altra Avellino, la sigla lanciata dal coordinatore provinciale e deputato, Cosimo Sibilia, potrebbero trovare ospitalità gli uomini e le donne di Fratelli d’Italia, al fianco della capogruppo berlusconiana uscente, Ines Fruncillo, e dell’ex consigliere comunale, Lazzaro Iandolo. Anche la compagine centrista della Democrazia Cristiana di Gianfranco Rotondi, federata con Forza Italia alle Europee, darà il suo contributo con la candidatura di Pino De Lorenzo, non nuovo ai banchi di Piazza del Popolo.
Si sfilerebbe, invece, Giuseppe Gargani, già europarlamentare azzurro e riferimento dell’Udc di Lorenzo Cesa, che starebbe trattando con il candidato di centrosinistra, Luca Cipriano.
Centrodestra diviso e Lega che perde pezzi dell’alleanza, ma ritroverebbe l’ex capogruppo Damiano Genovese, in quota Movimento nazionale per la sovranità, che aveva deciso di andare per conto proprio, supportato da tre liste civiche, dopo aver rotto con il coordinatore regionale del partito di Salvini, il deputato Gianluca Cantalamessa.
Nelle scorse ore, però, sarebbe stata raggiunta l’intesa, grazie alla mediazione di dirigenti regionali e nazionali. Un passo indietro e la disponibilità a fare da capolista dell’ammiraglia Prima Avellino. Un’altra lista civica, Noi Avellino, promossa da Rocco Guerriero, potrebbe essere della partita o farebbe confluire i propri candidati nella civica già allestita da Morano e dai suoi.
Sul fronte del centrosinistra, il Pd sta completando la squadra. Hanno già dato il proprio via libera gli ex consiglieri comunali Ida Grella, Franco Russo ed Ivo Capone. Molti i volti nuovi su cui i Democratici intendono puntare.
La lista promossa dal consigliere regionale Maurizio Petracca schiera gli uscenti Nicola Giordano, Modestino Verrengia ed Alberto Bilotta, mentre i demitiani stanno approntando la propria formazione per una corsa in solitaria, con l’ex assessore Vittorio De Vito, candidato a sindaco e Lino Pericolo capolista. In una delle due liste di Cipriano, Mai Più, ci sarà anche l’ex Cinque Stelle Alfonso Laudonia, insieme agli uscenti Marietta Giordano e Leonardo Festa.
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