Ariano Irpino, Enrico Franza: il Governo non può dividersi sulla Liberazione

Con una lettera aperta alla città il candidato sindaco del Centrosinistra interviene sulla giornata dedicata alla Festa del 25 aprile, partendo dalle polemiche interne al Governo nazionale su questa che è "una Festa dello Stato democratico, unitario e repubblicano".

Con una lettera aperta alla città di Ariano Irpino, il candidato sindaco del Centrosinistra Enrico Franza interviene sulla giornata dedicata alla Festa di Liberazione, partendo dalle polemiche interne al Governo nazionale su questa che è “una Festa dello Stato democratico, unitario e repubblicano”. E spiega: «Il vicepremier si dice contrario al derby tra fascisti e comunisti», ma «al ministro sfugge che il contrario di fascismo non è comunismo. Il contrario di fascismo è libertà». Nella missiva, riportata integralmente di seguito, Enrico Franza non risparmia stoccate nemmeno alla amministrazione uscente, non citandola espressamente, ma soprattutto, formula gli auguri «a chi predilige la squadra all’uomo solo al comando». Ecco il testo.


Una Festa della Liberazione in trincea

di Enrico Franza

Per me è un onore vivere questo 25 aprile alla guida del centrosinistra nella mia città e con questa candidatura avverto inevitabilmente maggiore responsabilità e consapevolezza.

Oggi viviamo una festa significativa: quella di un Paese e di una grande comunità nazionale. Abbiamo saputo lottare contro i nostri errori per scrivere una storia nuova liberando la cultura, la società e la politica dal cancro della democrazia: il fascismo.

Penso a quei giovani nel 1945. Penso a quei sorrisi, a quegli entusiasmi, alla vittoria, ma anche a quelle fucilazioni, agli eccidi, ai rastrellamenti e a quelle torture a opera dei nazifascisti.

Enrico Franza, candidato sindaco del Centrosinistra ad Ariano Irpino

I ragazzi della Resistenza ci hanno lasciato due doni: democrazia e libertà. Chiunque dovrebbe riconoscere come imprescindibili questi due regali pagati col sangue. Da sempre la politica italiana ha avuto rispetto della storia. Così è stato almeno fino all’attuale governo.

Oggi infatti il vicepremier si dice contrario al derby tra fascisti e comunisti. Al ministro sfugge che il contrario di fascismo non è comunismo. Il contrario di fascismo è libertà. In effetti sarebbe stato strano se il vicepremier avesse celebrato la libertà e la democrazia, ideali da lui avulsi. Forse è meglio così. Chi non ha rispetto dei valori su cui è fondata la nostra Repubblica non merita di rappresentare chi è morto per difenderla.

La festa della Liberazione è una cosa seria. L’antifascismo si esercita quotidianamente negli atti concreti che la politica produce. Oggi si festeggia chi antifascista lo è veramente e non a parole, sui giornali, con due manifesti o un tricolore. L’ipocrisia politica: un’altra piaga di cui dobbiamo liberarci il 26 maggio.

Oggi è un gran giorno, è il giorno della libertà e di chi se ne sente testimone. Oggi si festeggia senza se e senza ma. Auguri a chi non sente il bisogno di un capo a cui dar sempre ragione, auguri a chi predilige la squadra all’uomo solo al comando, auguri a chi sotto dittatura non durerebbe nemmeno una settimana. Auguri a tutti gli spiriti liberi!

(*): Candidato Sindaco ad Ariano Irpino per il centrosinistra

 

ARTICOLI CORRELATI