Il Ministero di Grazia e Giustizia

La deputata Elisa Scutellà (M5s) è convinta di poter raggiungere una intesa bipartisan in Parlamento per riaprire i tribunali.

La portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati Elisa Scutellà annuncia un intergruppo parlamentare composto da tutti i partiti politici sul tema della Geografia Giudiziaria, per trovare la quadra rispetto alla ipotesi di superamento della riforma del 2013 che ha cancellato 31 tribunali e 230 sezioni staccate. In attesa di conoscere i passi successivi dell’iter politico e istituzionale, operatori della giustizia e amministratori attendono di conoscere le ipotesi in campo per pianificare un reintegro degli uffici: dagli sportelli di prossimità alle sezioni staccate, dai tribunali agli uffici giudiziari.

La deputata Elisa Scutellà del Movimento Cinque Stelle, componente della Commissione Giustizia alla Camera. Punta a recuperare una maggioranza in Parlamento per riaprire i 31 tribunali soppressi nel 2013 dalla riforma Severino

“È necessario proseguire e intensificare il dibattito parlamentare in atto per rimediare alle gravi carenze causate da una riforma dei tribunali e degli uffici di giustizia che ha allontanato i cittadini dallo Stato” scrive Scutellà in una nota. “Al gruppo parteciperanno parlamentari della Camera e del Senato di tutti gli schieramenti politici. Ho deciso di costituire un intergruppo parlamentare sul tema della Geografia Giudiziaria al quale ho invitato ad unirsi tutti i deputati e senatori di questa legislatura”.

L’obiettivo principale è quello di costituire un tavolo di confronto tra tutti i parlamentari per discutere ed esaminare le evidenti criticità della normativa sulla riorganizzazione degli uffici giudiziari ed analizzarne le possibili soluzioni. “L’impulso a tale iniziativa nasce dall’esigenza di convogliare le doglianze di tutti i rappresentati politici dell’attuale legislatura, lasciando a margine i differenti colori politici, nell’univoco obiettivo di trovare una efficace soluzione ad una riforma che ha allontanato i cittadini dalla giustizia e che è stata palesemente fallimentare” conclude.

Una nota che conferma lo spiraglio di positività concesso a togati e amministratori già nel recente vertice di Roma alla presenza del Guardasigilli e dei Funzionari di Governo. Segue la vicenda con grande interesse il Coordinamento Nazionale perla giustizia di prossimità, che attende infatti di conoscere i passi successivi previsti dal Ministro Bonafede e ad oggi, dall’intergruppo parlamentare appena costituito.


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