“I Tribunali soppressi possono riaprire”, il Ministro disponibile: ma le spese a carico degli Enti Locali

A SANT'ANGELO DEI LOMBARDI E ARIANO IRPINO TORNANO GLI UFFICI GIUDIZIARI. Confronto fiume a Roma tra il Guardasigilli Bonafede e il Coordinamento della Giustizia di Prossimità. Prima svolta sulla revisione della geografia giudiziaria. Fra due settimane tavolo operativo per verificare caso per caso.

Il Guardasigilli Alfonso Bonafede apre al Coordinamento Nazionale per la giustizia di prossimità. Concluso il vertice fra il Ministro Bonafede e la delegazione del Coordinamento Nazionale per i tribunali soppressi in Via Arenula a Roma, il Guardasigilli avvia una interlocuzione dopo mesi di scontri e silenzi sulla richiesta avanzata da togati e amministratori di tutta Italia, che avevano chiesto l’applicazione del ‘punto 12’ del Contratto di Governo, inerente la riapertura dei tribunali soppressi.

L’incontro fiume, avvenuto alla presenza della delegazione del Coordinamento, del Ministro e dei funzionari di Governo, è servito a costruire una interlocuzione e un ascolto su due temi, uno principale riguardante la richiesta di applicazione del Programma di Governo e quindi la riapertura delle sedi, il secondo sull’utilizzo degli immobili comunali che fino al 2013 ospitavano i tribunali, da destinare all’ipotesi di accorpamento attraverso strumenti di giurisdizione in via di valutazione.

Certo è che il Ministero, come ha ribadito Bonafede, non è in grado di sostenere ulteriori spese, nè investimenti sulla riapertura dei 30 tribunali allora chiusi e trasferiti per accorpamento. A tale proposito si è inserita la proposta del Coordinamento, che ha prospettato quanto già illustrato nell’incontro di Sant’Angelo dei Lombardi alla presenza dell’assessore regionale campano Franco Roberti, sulla ipotesi di riapertura degli uffici giudiziari a carico delle Regioni.

Sono previsti dunque nuovi incontri con il Ministro. Del Comitato Nazionale erano presenti a Roma le rappresentanze di Sant’Angelo dei Lombardi, Ariano Irpino, Modica, Sala Consilina, Mistretta, Vigevano, Tolmezzo, Lucera e Nicosia. Dopo l’incontro con il Ministro, sono stati ricevuti dall’Onorevole Renzo Tondo che ha costituto un gruppo interparlamentare per lo scopo. A seguire, infine, la delegazione è stata ricevuta anche dal sottosegretario alla Giustizia, Jacopo Morrone, della Lega.

Al termine degli incontri, togati e amministratori tirano il primo sospiro di sollievo. “Se fino a questo momento abbiamo potuto fare soltanto sollecitazioni, oggi diciamo che l’incontro è stato positivo; c’è stata apertura da parte del Ministro e franchezza della delegazione. E’ stata percorsa tutta la vicenda della riqualificazione della geografia giudiziaria, che ha portato alla soppressione dei 30 tribunali e che ha decretato un impoverimento dei territori e un innalzamento dei costi per lo Stato e per il cittadino”, ha commentato l’avvocato Agusdei. Ora servono i passi successivi. A cominciare dalle disponibilità dei locali ove allestire i nuovi uffici giudiziari. Poi occorrerà la norma che rimetta in discussione la riforma dell’ex ministro Paola Severino.


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