Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante l'incontro con i Presidenti di Regione del 15 marzo scorso sul decreto "sblocca cantieri". Nella foto anche Luigi Di Maio e Danilo Toninelli

Si decide il destino della SSV Lioni Grottaminarda nelle prossime 72 ore a partire da oggi. Previsto per questa mattina al Mit, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il tavolo tecnico sul decreto Sbloccacantieri, richiesto dalle organizzazioni sindacali e dalle rappresentanze istituzionali regionali, riunite il 15 marzo a Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con il Vicepresidente Luigi Di Maio e con il Ministro Danilo Toninelli. Si deciderà entro mercoledì anche sul commissario ad acta per i cantieri irpini rimasti senza guida dal primo gennaio, a causa della mancata conferma della guida.

Questa mattina l’incontro tecnico convocato dalle ore alle 9, serve ad approfondire il testo che secondo dichiarazioni dello stesso Di Maio riprese da media nazionali sarà al vaglio del Consiglio dei Ministri mercoledì. A riferire della riunione di oggi il segretario della Chil Maurizio Landini, che lo ha detto ai cronisti uscendo dalla riunione di Palazzo Chigi.

Il senatore dell’M5s, Ugo Grassi

PALAZZO MADAMA ATTENDE TONINELLI IL 21. Mercoledì il decreto dovrebbe contenere tutte le norme necessarie a sbloccare le diverse criticità registrate nei cantieri. L’obiettivo politico non troppo velato del Governo è arrivare alla discussione al Senato della mozione di sfiducia promossa contro il Ministro Danilo Toninelli avendo argomenti solidi per poterla depotenziare. Le opposizioni in Parlamento, ma anche senatori della maggioranza, attendono il voto al Senato del 21 marzo, quando si discuteranno le mozioni di sfiducia nei confronti del Ministro Danilo Toninelli, accusato di aver indirettamente causato il blocco della Tav Torino Lioni e di altre 43 opere pubbliche in appalto, come la Lioni Grottaminarda o in fase di gara. I numeri risicati dei gialloverdi in quell’aula parlamentare, il malcontento trasversale che serpeggia nelle file della maggioranza, espone a rischi concreti il Governo, sostengono dall’Opposizione. A Palazzo Madama sarà chiamato al voto anche il senatore irpino Ugo Grassi, che recentemente ha speso parole importanti a favore della Lioni-Grottaminarda, difendendone l’utilità e la funzione strategica per lo sviluppo economico e sociale irpino.

Luca Cascone, Presidente della Quarta Commissione regionale ai Trasporti accanto al Governatore Vincenzo De Luca in occasione della conferenza stampa sugli investimenti della Campania nel sistema di trasporto pubblico regionale

“LIONI-GROTTAMINARDA” DOSSIER NON COMPLICATO, REGIONE CAMPANIA PRONTA AD OTTENERE LA DELEGA DAL MIT. Tutto sommato semplice il caso della Lioni Grottaminarda, dove in realtà basterebbe ripristinare la precedente struttura commissariale. Il Mise ha però l’opportunità di affidare alla Regione Campania il compito di assumere l’onere di procedere come riterrà, accogliendo, se lo farà, la richiesta espressa consegnata dal Governo presieduto da Vincenzo De Luca nei giorni scorsi, dopo l’ultima giornata di mobilitazione che le istituzioni locali, sindacali, economiche e sociali, della provincia di Avellino hanno promosso per rivendicare la prosecuzione dell’opera. La Campania chiede con la delega norme di accompagnamento che consentano di evitare oneri sul piano fiscale alla gestione della struttura commissariale. Nel frattempo i cantieri irpini sono diventati un caso nazionale ripreso dalla stampa italiana e messi al centro della grande manifestazione promossa dalle organizzazioni sindacali per rilanciare il settore delle Costruzioni, la cui crisi è stata aggravata proprio dal blocco dei cantieri. Sono oltre 260 le opere ferme in Italia, 44 di queste di competenza del Ministero dello Sviluppo Economico, per ammissione del Ministro, ospite di un programma televisivo in onda sulle reti Rai nelle scorse settimane.


L’ANALISI SUL CASO LIONI-GROTTAMINARDA PUBBLICATA DAL QUOTIDIANO “IL FOGLIO”

LA LIONI GROTTAMINARDA SI È FERMATA ALLE PORTE DI SANT’ANGELO DEI LOMBARDI. Le imprese hanno iniziato le procedure di sospensione dei lavori. Sentimenti di rabbia e delusione si mescolano per lo stato di avanzamento delle opere. Le immagini documentano l’area già recintata del cantiere, giunto alle porte di Sant’Angelo dei Lombardi. Qui avrebbe dovuto aprirsi all’inizio di quest’anno il nuovo cantiere, che invece resta soltanto perimetrato dalle reti protettive.

LA CONNESSIONE TRA L’AREA INDUSTRIALE DELL’EX CRATERE (OGGI NEL PROGETTO PILOTA CON 25 COMUNI AGGREGATI) E L’ALTA CAPACITÀ  APOLI BARI A GROTTAMINARDA: IN GIOCO LA STAZIONE LOGISTICA. Per Avellino e la sua provincia la Lioni Grottaminarda rappresenta un fattore fondamentale di sviluppo anche per i benefici che potrà portare al territorio indirettamente. Il collegamento da Lioni, cuore del sistema di otto aree industriali realizzate nell’ex Cratere dopo il 1981, l’arteria consente un corridoio fondamentale per portare alla futura piattaforma logistica connessa alla stazione ferroviaria sulla linea dell’Alta capacità Napoli-Bari merci e materie prime o semilavorate e viceversa. Anche se apertamente non viene discussa la questione, le parole pronunciate da Costantino Boffa, Consigliere per le opere extraferroviarie collegate all’Alta capacità in Campania sono chiarissime.

La stazione dell’Alta capacità Hirpinia, sul confine tra Ariano Irpino e Grottaminarda

«C’è una grande opportunità per le aree interne. La linea ad Alta capacità Napoli-Bari, che è parte integrante del Corridoio europeo Ten-T Scandinavo-Mediterraneo, che collega Helsinki a Malta, passando per il Centro Europa e lungo la dorsale ferroviaria italiana Alta Velocità/Alta-Capacità Torino – Salerno, con la stazione prevista in Valle Ufita consente alle aziende e agli insediamenti industriali del territorio di agganciarsi ad una rete di scambi commerciali e di comunicazione internazionale di grandi proporzioni, in una zona in cui gravitano due aree Zes -Zone economiche speciali irpine (Valle Ufita e più distante il Calaggio) ed una sannita», ha premesso in una intervista a Nuova Irpinia.

Costantino Boffa, consigliere del presidente della Regione Campania per gli aspetti relativi alla realizzazione della linea ferroviaria Na-Ba e con particolare riferimento alle opere infrastrutturali, ai progetti di sviluppo e riqualificazione dei territori interessati e ai connessi accordi di programma con gli enti competenti

«Diventa, quindi, fondamentale un ragionamento sulla stazione logistica. Ma si tratta di progetti null’affatto scontati», ha precisato Boffa. «Sulla questione sono stati realizzati in passato studi di fattibilità, ma nulla di più. E’ tempo quindi di approfondire scientificamente il problema, valutando innanzitutto la domanda delle aziende. Le istituzioni pubbliche possono attivare i processi e finanziare interventi strutturali, ma occorrono anche e soprattutto investimenti ed un interesse dei privati. In questo senso, stiamo portando avanti uno studio con le università della Campania per analizzare il bisogno di trasporto su ferro delle aziende del territorio e le potenzialità di una stazione logistica. Se i riscontri saranno positivi, si potrà prevedere uno scalo merci, integrativo e parzialmente sostituivo del trasporto su gomma. Stiamo perciò somministrando un questionario alle imprese del posto. Nel caso in cui non vi fosse una domanda adeguata, bisognerà fare ragionamenti diversi». Quando parla di riscontri e di sondaggi tra le aziende, Boffa fa riferimento alla movimentazione possibile a livello industriale. Difficile pensare a coinvolgere le aziende del Cratere senza la SSV Lioni Grottaminarda.


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