Il Vicepresidente della Campania Fulvio Bonavitacola, Assessore Regionale all'Ambiente

Reti idriche, l’Eic ad Avellino con l’Assessore all’Ambiente Fulvio Bonavitacola per sbloccare i 60 milioni di finanziamenti che in tre anni permetteranno di tagliare in maniera consistente le perdite idriche in Irpinia. Sarà presente come ospite l’amministratore unico di Alto Calore Servizi, Michelangelo Ciarcia, che attende da tempo questa svolta. Sabato 16 marzo è stata convocata una riunione del consiglio di Distretto dell’Ente d’Ambito ad Avellino in cui saranno discussi gli interventi per il contrasto alla dispersione in rete e la nuova tariffa che dovrà riguardare i comuni serviti dall’Acquedotto Pugliese. La presenza del Vicepresidente della giunta regionale e assessore all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, ha un importante valore anche simbolico, oltre che pratico, in questa fase di accompagnamento della Regione Campania verso la piena attuazione della riforma avviata nel 2015 della governance nel settore delle acque.

Bonavitacola dirà che la Regione Campania è pronta a trasferire ai Comuni e al territorio gli interventi per contrastare la dispersione idrica, intervenendo sulla quota di reti e impianti stabiliti nel piano elaborato nel 2017 dall’ex Ato Calore Irpino, oggi Distretto del Calore Irpino, parte dell’Ente Idrico Campano.

Fulvio Bonavitacola, Vicepresidente della Giunta Regionale della Campania e Amado Delli Gatti, Sindaco di Torella dei Lombardi, Comune dove nasce il Fiume Ofanto

In sostanza, questi fondi serviranno alla riqualificazione delle reti individuate tra le più inefficienti, più volte definite “colabrodo”. Saranno oggetto di un mirato intervento di ripristino e manutenzione straordinaria. Come specificato anche dall’assessore Bonavitacola, l’ammodernamento delle reti viene considerato il passo propedeutico alla messa in funzione a pieno regime dell’Ente Idrico Campano, che sta gradatamente procedendo ad assorbire nodi e prerogative dei distretti- ma anche a solcare il futuro della società di Corso Europa, che viene prospettata come “pubblica”.

I CANTIERI IDRICI NEL 2019:  20 MILIONI DA SPENDERE SUBITO. I benefici di questo piano andranno all’utenza da un lato, All’Alto Calore Servizi dall’altro. Nel primo caso, l’obiettivo è scongiurare nuove crisi nella distribuzione idrica soprattutto d’estate, quando la penuria causata dalla siccità degli ultimi anni si è fatta sentire proprio a causa dell’alta dispersione idrica. Attualmente arriva nelle case il 55 per cento dell’acqua prelevata alla fonte. Nel secondo caso, intervenire sulle reti obsolete a più alta inefficienza, individuate dall’ex Ato come la parte più critica dell’acquedotto irpino sannita, comporterà risparmi notevoli, quindi riduzione della spesa innanzitutto per due voci: gli oneri manutentivi e il costo dell’energia, visto che in questo caso riducendo la dispersione si dovrà emungere minore risorsa da immettere nel sistema.

LE GRADUATORIE. Nello specifico, al tavolo a cui parteciperanno soltanto circa 21 amministratori delle province di Avellino e Benevento (a causa di mancati rinnovi o commissariamenti), i vertici dell’Eic procederanno all’approvazione della graduatoria dei primi Comuni destinatari della prima tranches del finanziamento, ovvero i primi 20 milioni di euro.

In qualità di spettatore in aula, sarà presente anche l’amministratore unico di Alto Calore Servizi Spa Michelangelo Ciarcia, che in queste settimane ha lavorato per predisporre la relazione tecnica da candidare alla Provincia di Avellino e procedere alla richiesta di accensione del mutuo da 50milioni di euro a Cassa Depositi e Prestiti.

Michelangelo Ciarcia, presidente dell’Alto Calore Servizi spa

“Stiamo elaborando la relazione tecnica”, ha spiegato Ciarcia. “In questo momento lo studio è nelle mani dei progettisti che stanno lavorando alla strategia progettuale sul risparmio energetico, e siamo in attesa della valutazione prodotta dall’ex dirigente Gallo. Contiamo di incrociare tutti i dati a nostra disposizione e di elaborare al più presto la relazione corredata da proposta. Ritengo di poter chiedere la convocazione del tavolo tecnico alla Provincia entro la fine di marzo” annuncia.

UNA TARIFFA PER TUTTI. All’esame del consesso, anche la rideterminazione della tariffa nel territorio del distretto Irpino Sannita, dove oggi coesistono regimi diversificati. La Regione Campania procederà ad un livellamento nel Distretto, dove da sempre ogni gestore ha applicato la sua tariffa all’interno dei limiti e delle regole fissati dall’autorità regolatrice.

IL CASO CAPOSELE. All’incontro di sabato sarà presente anche il sindaco di Caposele Lorenzo Melillo, in pressing nei confronti dei vertici regionali e dell’assessore Bonavitacola per ottenere un adeguamento della tariffa per il comune delle sorgenti, che oggi contabilizza un costo dell’acqua in bolletta autodeterminato dall’Acquedotto Pugliese.


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