Azienda Forestale Alta Irpinia, Borghi: entro aprile progetto e partnership

Riunita a Nusco l'Assemblea dei Comuni rientranti nel Progetto Pilota delle Aree Interne della Campania, per l'informativa sulla delega assegnata a "Montagne Italia". La Fondazione dovra dare forma al soggetto industriale che gestirà il cosiddetto Polo del Legno. Il programma

Enrico Borghi

L’Azienda Forestale Alta Irpinia vedrà la luce entro la seconda metà di aprile. Entro aprile il progetto e la partnership pubblico privata. Il Presidente della Fondazione ‘Montagne Italia’, Enrico Borghi ha ufficializzato i passaggi che consentiranno di arrivare al completamento del progetto nei tempi assegnati dagli accordi siglati presso la Regione Campania la scorsa settimana.

Al cospetto dei Sindaci del cosiddetto Progetto Pilota, il presidente di Montagne Italia, Enrico Borghi, ha fornito l’informariva sui tempi e le modalità che scandiranno la nascita dell’Azienda Forestale dell’Alta Irpinia, sostanzialmente chiarendo il mandato ricevuto a Napoli nell’ambito della convenzione tra il Comune di Nusco, nella sua qualità di soggetto capofila dell’Accordo di Programma Quadro dell’Area Interna Alta Irpinia, nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI).

Gli uffici della Regione Campania ad Avellino

Fondazione Montagne Italia ha 60 giorni di tempo per  predisporre il progetto che porterà alla costituzione della Azienda Forestale dell’Alta Irpinia. In sostanza, metterà a disposizione del territorio le competenze necessarie a elaborare gli atti indispensabili a strutturare il soggetto pubblico, che poi potrà richiedere l’accesso ai fondi per procedere alla selezione finale degli altri componenti il partenariato.

Montagne Italia dovra mettere in condizione la costituenda Azienda Forestale di gettare le basi della sua prima organizzazione, dalla individuazione del responsabile unico del procedimento alla candidatura al bando di progettazione, alla individuazione dei partner pubblici e privati che affiancheranno i Comuni. In questo senso, è stato assicurato da Borghi, non andrà perduto il lavoro già fatto nei mesi scorsi, quando sono state raccolte le prime manifestazioni d’interesse.

DIALOGO E TRASPARENZA. Il Presidente Borghi ha sgomberato il campo da possibili equivoci su quello che sarà il suo impegno nei mesi in cui la Fondazione portera avanti la delega. Tutti i passaggi saranno resi pubblici dopo essere stati oggetto di discussione con le rappresentanze dei Comuni. Ma soprattutto, Borghi ha voluto sottolineare che l’aspetto organizzativo rappresenta lo strumento, non il fine, di questa impresa.

Management e partnership

PROGETTARE UN SOGGETTO INDUSTRIALE IN GRADO DI OPERARE SUL MERCATO. Obiettivo vero dell’Azienda sarà valorizzare le foreste, tutelandone gli equilibri ma ne nel contempo producendo valore, che dovrà tradursi in posti di lavoro, reddito sociale, opportunità di sviluppo per il territorio. Al centro della Azienda ci sono appunto le risorse naturali boschive, che costituiscono il capitale di questa impresa. Si dovrà identificare il potenziale della filiera delineata a Napoli “bosco-legno-energia-servizi ecosistemici del territorio”, dando così un profilo industriale ad una realtà aziendale nella quale pubblici e privati dovranno investire. Su questo punto si giocherà la delega a Montagne Italia. In queste settimane Borghi e la Fondazione da lui presieduta avranno il compito di incoraggiare gli operatori a cooperare mediante accordi accordi di partenariato pubblico-privato, nell’ambito di vari settori di intervento, dalla bioenergia al turismo”.

LA AZIENDA ALTIRPINA LABORATORIO NAZIONALE. Borghi ha spiegato ai Sindaci che l’operazione in corso in provincia di Avellino avrà conseguenze nel settore delle politiche economiche di valorizzazione dei patrimoni forestali a livello nazionale, perchè per la prima volta si combineranno le più recenti norme di settore. Di fatto, l’Alta Irpinia sarà il laboratorio dive si testerà l’efficacia delle leggi introdotte per consentire ai tertitori margini di valorizzazione del patrimonio forestale.

LABORATORIO NORMATIVO. Borghi ha quindi ricordato le norme su cui modellerà l’Axienda: il decreto legislativo n. 92/2018 (“Testo unico in materia di foreste e filiere forestali”), la legge n. 158/2017 (“misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni”); la legge n. 221/2015 (“Collegato ambientale”)».

ACCESSO AI FONDI. Il progetto in corso in Alta Irpinia accende molte speranze a livello regionale, ha spiegato in sostanza Borghi. Per questo, sono stati riaperti i termini per la presentazione della domanda di sostegno relativa alla linea di intervento “Azienda Forestale”. A Napoli si guarda con fiducia alle potenzialita di questo progetto pubblico, perchè ritenuto fondamentale volano di rilancio occupazionale e di crescita economica in un territorio preda dello spopolamento per mancanza di opportunità di lavoro. Si punta ad allineare l’Azienda Forestale (attraverso i benefici garantiti dalla tipologia di intervento 16.7.1 Azione A del Psr Campania) all’altra linea di intervento, relativa all’Azienda Zootecnica dell’Alta Irpinia, avviata dall’Istituto Zootecnico Sperimentale del Mezzogiorno in qualità di soggetto capofila del partenariato pubblico-privato costituitosi ad hoc.

Il municipio di Nusco

NESSUN ONERE PER I COMUNI. Rispondendo ai numerosi quesiti posti dai Sindaci presenti, Borghi ha assicurato che le aziende forestale e zootecnica non comportano oneri per gli enti locali. Nei prossimi giorni sara stilato un calendario di incontri per l’aggiornamento sui passi che verranno compiuti. Entro fine aprile, la Azienda Forestale sarà definita progettualmente in tutti i suoi aspetti e potrà operare. Nessun riferimento concreto è stato fatto circa la possibilità di collegare questo progetto alla Novolegno, in fase di chiusura per decisione del Gruppo Fantoni, così come proposto dal consigliere regionale Gianpiero Zinzi. Tuttavia, nella concomitante riunione presso il Ministero dello Sviluppo Economico, guarda caso, il tavolo di crisi si è aggiornato proprio per il prossimo mese di aprile.


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