“Patto Lega-Forza Italia nei capoluoghi”, Mele: il Pd si unisca

DALLA COMPONENTE AREA DEM IL MONITO ALL'UNITÀ PER RICOSTITUIRE SUBITO LA COALIZIONE. L'ex assessore rilancia i dati dei sondaggi con i Democratici ormai appaiati ai Cinque Stelle al 21% e chiede a segretario provinciale e vertici istituzionali di convocare un confronto interno con l'obiettivo dell'unità. "Vedremo ora chi sta nel partito e chi gioca per se stesso"

“Con il Pd al 21% come il Movimento Cinque Stelle, non ha più senso in questo momento parlare di correnti. Il segretario nazionale rappresenta l’intero partito che può riprendersi il governo da Roma ad Avellino se saprà unire i riformisti del Centro e della Sinistra”. Così Teresa Mele, componente di Area Dem al termine di una settimana di confronto interno al raggruppamento che fa capo al senatore Enzo De Luca. Commentando le anticipazioni di stampa sull’ultimo sondaggio commissionato dalla trasmissione Carta Bianca di Bianca Berlinguer all’Istituto Noto, spiega che il vento nel Paese è cambiato. In un anno la forbice di 14 punti tra il partito di Nicola Zingaretti e il Movimento di Luigi Di Maio si è azzerato. “C’è ancora chi ad Avellino dice sottovoce che alle prossime elezioni comunali è preferibile presentarsi con simboli neutri, vista il declino dei partiti”, spiega Mele. “Ebbene, ho l’impressione che le cose ormai siano davvero cambiate. Domenica a Roma per il Pd inizierà ufficialmente la rincorsa verso il ritorno a Palazzo Chigi, dove si dovrà ricostruire un Paese sfasciato da questo esecutivo dilettantesco in soli 12 mesi”. Secondo l’ex assessore il vero avversario è la Destra. “Mentre in tanti in queste ore si preoccupano di difendere la posizione acquisita durante la catastrofica recente gestione commissariale, il Centrodestra si è rinsaldato con il patto raggiunto a Roma tra Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia su candidati sindaci comuni nei capoluoghi, tra cui Avellino”. Al di la della linea tenuta in questo periodo, sottolinea, “anche qui Forza Italia avrà l’input da Roma a chiudere l’intesa con il Carroccio”.

Teresa Mele, candidata alle primarie nella lista a sostegno di Nicola Zingaretti

ALLARME SOVRANISTA AD AVELLINO. Il ricompattamento deciso a Roma da Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani per la dirigente di Area Dem chiarisce lo scenario. “È palese che Salvini sta costruendo la coalizione con cui puntare a Palazzo Chigi tra pochi mesi, quando dopo le europee si sbarazzerà dei Cinque Stelle ormai in caduta. Per farlo deve prendersi le città, radicando la base su cui costruire la maggioranza nel Paese”. Di fronte a questo scenario, “noi che facciamo ad Avellino? Dopo aver regalato Comune e Provincia a M5s e Destra nel 2018 aspettiamo il Carroccio a piazza del Popolo nel 2019…?”. Per Area Dem non è più tempo di fare accademia, spiega Mele. “L’iniziativa promossa dall’Associazione Controvento è un importante occasione di discussione favorita da un’Associazione che va ringraziata per lo spirito di servizio con cui si prodiga per favorire un dibattito, ma spetta al partito, sul piano politico, dare il via alle consultazioni per formare una coalizione di Centrosinistra, che contro il pericolo sovranista coaguli attorno ad un progetto riformista, europeista e saldamente democratico, partiti, movimenti e associazioni, scongiurando l’avanzata della Lega a piazza del Popolo”.

La sede del Coordinamento provinciale PD ad Avellino, in via Tagliamento

OLTRE LE CORRENTI, LEGITTIMARE ORGANISMI DIRIGENTI NELLA TRATTATIVA PER FORMARE LA COALIZIONE. La conseguenza di queste premesse è soltanto una, spiega Mele. “Come Area Dem potremmo rivendicare i numeri raccolti alle primarie, ma questo non aiuterebbe il partito a riprendersi il proprio ruolo. Dobbiamo capire oggi chi fa parte del progetto e chi no, siamo all’anno zero. Se il segretario regionale Leo Annunziata, che noi abbiamo contribuito ad eleggere, intende favorire questo percorso, come ha fatto sapere in queste ore, ad Avellino non si possiamo che rallegrarcene. Ma questo non solleva ciascuno di noi dalle responsabilità che derivano da ruoli e funzioni”. Pertanto, “è compito, nell’ordine, del segretario provinciale, delle rappresentanze istituzionali, convocare ad horas in via Tagliamento una riunione delle componenti, con l’obiettivo di superare le attuali divisioni, per dare vita ad una gestione unitaria, che consenta alle nostre rappresentanze di aprire subito il confronto sulle liste da mettere in campo ad Avellino, ad Ariano Irpino e a Montoro”.

Per Mele, “solo così si possono far venire fuori i giochetti di chi punta a depotenziare dall’interno il Pd, per poterlo condizionare”. E conclude: “Tra un anno alle regionali il Centrosinistra dovrà difendere il governo regionale in carica oggi. Non è pensabile vincere senza le città dalla parte del Pd. In questo senso, la necessità di rinsaldare le fila non si esaurisce ad Avellino”.


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