L'area industriale del Calaggio

Gli stabilimenti dell’ex Mulat dell’area industriale del Calaggio sono stati assegnati. Ha risposto al bando pubblicato dal Comune di Lacedonia la “Industrial Service”, che presenterà in un incontro pubblico il piano industriale, intervenendo accanto alle altre due aziende che hanno occupato gli opifici del Calaggio.

LA SFIDA IRPINA DEI NUOVI IMPRENDITORI. Alla guida della Industrial Service c’è Elio Di Gregorio, Vice Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Avellino. La sua società propone la produzione di manti impermeabili in pvc, poliolefina e polietilene. L’investimento annunciato impegnerà l’intera superficie dell’ex Mulat, dove laboratori e area amministrativa si svilupperanno su circa 21mila metriquadri.

PER IL SINDACO DI CONZA IL CALAGGIO APRE UNA FASE NUOVA. Il Comune di Lacedonia guidato dal sindaco Antonio Di Conza chiude l’ultimo tassello dell’area industriale altirpina: l’assegnazione di uno dei capannoni industriali storici del Calaggio, quello che aveva certificato la crisi nella storia industriale dell’ex Cratere, viene accolto come un grande segnale di speranza da parte dell’amministrazione e della comunità. La nuova realtà produttiva si affianca alla consolidata Omi di Maria Grazia Villano, presidente del Gruppo Giovani imprenditori di Avellino.

Antonio Di Conza, Sindaco di Lacedonia

“Posso confermare che i nuovi imprenditori hanno già manifestato la loro affidabilità e serietà. L’investimento nel Calaggio in uno dei siti più importanti dell’intera area offre prospettive importanti per tutto il comprensorio” ha spiegato il sindaco Di Conza. “Oltre alla ex Mulat sono stati acquisiti anche gli altri due opifici disponibili: l’area industriale è occupata per intero” continua.

Complice della rinnovata appetibilità imprenditoriale è stata senza dubbio la classificazione del Calaggio in area Zes- zona economica speciale- che ha catturato negli ultimi mesi l’interesse di diversi imprenditori che hanno compiuto valutazioni strategiche sugli sgravi fiscali e la connessione diretta dell’arteria autostradale della Napoli- Bari. Assegnati tutti i capannoni, l’appetibilità del Calaggio resta: si attende che la cabina di regia dell’Asi di concerto con il Comune di Lacedonia possano pianificare la costruzione di nuove strutture nel sito.

L’ingresso ai vecchi uffici avellinesi del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Avellino, l’Asi

Rispetto alla possibilità di dilatare gli sgravi e la politica di attrazione della Zes alle aree Pip, il sindaco Di Conza declina l’invito. “Apprezziamo enormemente la classificazione concessa a Lacedonia, e lavoreremo per valorizzare la strategia al massimo del suo potenziale, ma non riteniamo utile coinvolgere anche l’Area Pip del paese, che dista almeno una decina di chilometri dal Calaggio e che ha dimensioni utili ad altro genere di attività. Sull’area Pip il Comune darà un altro genere di impulso con agevolazioni dedicate” continua. “Personalmente ritengo che altre aree della provincia meritino l’interesse di una politica economica di incentivi e benefici fiscali, come il distretto industriale di Solofra e non solo”.

Per la presentazione del nuovo assetto industriale che occuperà la ex Mulat e gli altre due opifici che sono stati assegnati, il sindaco annuncia un incontro pubblico lnon appena saranno stati completati i lavori di messa in sicurezza, per offrire la parola agli imprenditori stessi e dare loro la possibilità di illustrare il piano industriale, “nell’ottica di una collaborazione partecipata con il territorio”.

Dopo l’assegnazione dello stabilimento della ex Mulat intanto, partiranno i lavori di adeguamento del sito, che comporteranno l’eliminazione dell’amianto e altre operazioni di messa in sicurezza. L’aggiudicazione definitiva infatti, prevede la firma del contratto e la disposizione delle operazioni di riqualificazione.


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