Poste Italiane, salvi gli sportelli per i piccoli Comuni. Vecchia in posa con Salvini

La convention di Poste Italiane ieri a Roma, voluta da Anci e Uncem per salvaguardare gli enti al di sotto dei 5mila abitanti. L'Ad Del Fante ha illustrato il piano di sviluppo a 5mila sindaci provenienti da tutta Italia. Nella strategia «sviluppo, servizi, sicurezza, turismo e barriere architettoniche». Tra gli amministratori locali irpini anche il Vicesindaco di Aiello del Sabato, Sebastiano Gaeta

Ance e Unione dei Comuni degli Enti Montani in pressing su Poste Italiane, per la garanzia dei servizi nei piccoli comuni. Poste infatti ha convocato ieri circa tremila fasce tricolori rappresentanti dei comuni al di sotto dei 5mila abitanti, per discutere di servizi, sicurezza, turismo e barriere architettoniche. Inteso come servizio indifferibile e di prima necessità, quello delle “Poste” è un servizio garantito in tutte le comunità, capillare e strategico, che esula dalla densità abitativa e dalla logica della ‘convenienza’ di mercato. Ma per fronteggiare alle esigenze aziendali e garantire nel contempo l’efficacia e l’efficienza del servizio l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante, di concerto con i vertici di Governo ha predisposto un piano di sviluppo per i centri fino a 5mila abitanti.

La convention dei sindaci promossa da Poste Italiane a Roma

Il piano illustrato nella giornata di ieri presso il Centro Congressi “La Nuvola”, è stato immaginato prevalentemente per i comuni montani e dell’entroterra appenninico, che soffrono lo spopolamento, tant’è che è stata registrata un’ampia presenza di comuni del Piemonte. Presente all’incontro anche Salvatore Vecchia, sindaco di Cassano Irpino, immortalato in una foto con il Ministro degli Interni Matteo Salvini. Con lui c’era anche il Vicesindaco di Aiello del Sabato, Sebastiano Gaeta.

Il programma illustrato dall’Ad di Poste prevede infatti una collaborazione con le istituzioni e gli amministratori locali. Per questo sono stati convocati i sindaci e ampliare il raggio della condivisione, tale da spalmare sui piccoli comuni i servizi a seconda delle esigenze manifestate. Del Fante ha parlato di dieci impegni assunti da Poste Italiane per i piccoli comuni, fra cui il servizio di tesoreria in collaborazione con Cassa depositi e prestiti, l’installazione di nuovi sportelli Atm, la fornitura di servizi attraverso la rete di tabaccai e a domicilio tramite i portalettere in 254 comuni senza ufficio postale, investimenti per rafforzare la sicurezza, Wi-fi gratuito negli uffici dei piccoli comuni, il potenziamento degli uffici dei comuni turistici e l’abbattimento delle barriere architettoniche negli uffici di oltre mille centri.

La platea degli amministratori locali durante la convention romana organizzata da Poste Italiane durante l’intervento del Presidente dell’Anci, Decaro

Incassa un risultato l’Anci, che a Roma ha fatto presente la ‘resistenza’ di decine e decine di amministrazioni comunali che si sono opposte al tentativo di chiusura di alcuni uffici postali. La razionalizzazione aveva riguardato anche l’Irpinia, dove sono state molteplici le proteste avviate dai cittadini e dagli amministratori, che dopo un estenuante braccio di ferro, sono riusciti ad ottenere l’apertura razionalizzata con turni settimanali. 

All’incontro hanno partecipato anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini, come testimoniato dalla foto, il ministro per la Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno e il vice ministro dell’Economia Laura Castelli. Oltre alla garanzia di sviluppare servizi a misura delle comunità, Poste Italiane si propone come partner nel progettare e gestire funzioni amministrative e progetti complessi, che consentiranno agli enti pubblici di rendere più veloce e semplice il processo amministrativo. Una sfida che- come sottolineato dai rappresentanti Ance- viaggia di pari passo con quella della connettività a banda ultra larga.

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