I 70 anni della Costituzione Italiana celebrati a Villa Amendola

La promotrice Michele Mancusi: «Abbiamo ritenuto doveroso ricordare almeno i primi 12 articoli che compongono i 'Principi fondamentali' della Carta, la base su cui poggia tutta la nostra vita civile e le nostre leggi»

Questa mattina, promosso nei giorni scorsi dall’assessorato alla Cultura del Comune di Avellino e dai “Cantieri Culturali Permanenti”, un convegno ad Avellino celebra i 70 anni della Costituzione Italiana. All’iniziativa programmata nei locali di Villa Amendola, dal titolo: “I principi fondamentali della Costituzione spiegati agli studenti”, intervengono: il Vescovo di Avellino, Arturo Aiello, l’assessore ai Fondi Europei, Carmine De Angelis, il Gip del Tribunale di Avellino, Antonio Sicuranza, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati, Fabio Benigni, gli avvocati Achille Benigni e Massimo Passaro.

Nel video allegato la testimonianza di Oscar Luigi Scalfaro, pronunciata dal costituente scomparso il 29 gennaio 2012. In occasione del 60esimo anniversario della Carta spiegò ai giovani il significato e l’innovazione della legge fondamentale su cui si è sviluppata la Repubblica Italiana e, conseguentemente in concorso con quelle degli altri Paesi fondatori, ha preso la sua forma attuale l’Unione Europea. La prolusione di Scalfaro è disponibile anche nel suo testo scritto (scaricabile cliccando qui)

L’assessore alla Cultura, Michela Mancusi

«Dopo 18 mesi di lavoro dell’Assemblea Costituente insediatasi dopo la seconda guerra mondiale ha elaborato la Carta Costituzionale della Repubblica Italiana, firmata il 27 dicembre del 1947 dall’allora Capo Provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola», ricordano i promotori del convegno.

«Abbiamo ritenuto doveroso ricordare almeno i primi 12 articoli che compongono i ‘Principi fondamentali’ della nostra Costituzione, la base su cui poggia tutta la nostra vita civile e le nostre leggi», spiega l’ormai ex assessore Michela Mancusi. «E abbiamo ritenuto fondamentale rivolgerci ai giovani studenti affinché i Supremi Principi possano articolarsi nelle vite delle giovani generazioni e determinarne futuro e prospettive».


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