IIA, pressing del sindacato su Governo e azienda. Cgil: mobilitazione

RICAPITALIZZAZIONE, CGIL CHIEDE GARANZIE E TRASPARENZA DELLE INFORMAZIONI. Questa mattina alle 11 confronto con i cronisti per ufficializzare la posizione del sindacato sulla difficile fase dei ricapitalizzazione dell'azienda in corso

Ad Avellino la Cgil ha convocato un incontro pubblico con i rappresentanti degli organi di informazione, allo scopo di approfondire la situazione a tre settimane dall’incontro decisivo al Mise tra azienda, sindacato e governo. L’appuntamento è per questa mattina alle 11 presso il Salone CGIL Avellino.

Si comunicheranno lo stato dell’iter avviato per il riassetto societario e finanziario e le iniziative che saranno messe in campo per tutelare i lavoratori.

L’ingresso alla sede del Ministero per lo Sviluppo Economico

Si partirà dalla comunicazione del Ministero, che ritiene in stato avanzato la fase di ricapitalizzazione. “L’Assemblea dei soci di Industria Italialna Autobus sta procedendo nella direzione della ricapitalizzazione dell’azienda come fortemente auspicato dal Ministero, insieme alle società coinvolte”, aveva scritto qualche giorno il Ministero per lo Sviluppo Economico, ricordando di aver aver “salvaguardato nei giorni scorsi gli stipendi dei lavoratori, chiedendo a IIA un atto di responsabilità”. Ora, “si deve garantire solidità all’azienda”.

Anche la Cisl aveva spiegato che “finalmente gli azionisti di Industria italiana autobus hanno preso atto che il processo di capitalizzazione in corso sta procedendo verso il suo completamento”, come aveva affermato in una nota Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim Cisl.

“Dalle notizie che abbiamo sembra scongiurata e archiviata la messa in liquidazione della società. Sono stati ascoltati i nostri appelli alla responsabilità e le pressioni fatte dai lavoratori che si sono mobilitati”, ha proseguito.

“Ora tutti quanti lavorino per il rafforzamento dell’assetto societario, È molto probabile che tutto venga fatto entro la prima metà di dicembre, data utile per Ferrovie dello Stato e per gli altri soggetti coinvolti per completare positivamente l’operazione”, si legge ancora. E si conclude. “Noi vigileremo fino in fondo per assicurarci che questa operazione di salvataggio degli stabilimenti e dell’occupazione di Avellino Bologna si realizzi”. La Cisl estende la propria motivazione anche allo sviluppo dell’asset industriale. “Il nostro obiettivo rimane quello di dare prospettive alla produzione di autobus nel nostro paese”, si legge ancora. E si conclude ricordando la tempistica. “Dobbiamo fare in fretta anche perché alla fine del mese dicembre scadrà la cassa integrazione per il lavoratore”, conclude il sindacalista.

Le sigle sindacali present a Roma con una delegazione di dipendenti dell’IIA

Tra i lavoratori di Flumeri permane la massima preoccupazione, ma non cala la determinazione nel portare avanti con orgoglio un progetto inustriale che si difende come strategico per le stesse sorti dell’industria altirpina.

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