Blocco del traffico ad Avellino, bufera sul Sindaco Ciampi. Esposto dei Consumatori. Commercianti: addio vendite di Natale

CIPRIANO E AMBROSONE ALL'ATTACCO. Il capogruppo di "Mai più" contesta l'ordinanza adottata dal Comune di Avellino dopo l'allarme sull'inquinamento. Per rappresentante del Pd «si mette in ginocchio la città solo per mettersi al riparo da provvedimenti giudiziari». Confesercenti: negozi oggi al buio 5 minuti per protesta. Dc, Sacco: l'Amministrazione non ha soluzioni efficaci per l'inquinamento

È bufera sul Comune di Avellino e sul Sindaco Vincenzo Ciampi per l’ordinanza del traffico che ha disposto lo stop al traffico senza adeguato preavviso. Commercianti sul piede di guerra, con l’annuncio di una conferenza stampa per domattina e la chiusura delle luci nei negozi nel pomeriggio alle 18.30. Confesercenti chiede l’immediata convocazione di un confronto per ridefinire la questione, contestando nel merito e nel metodo le scelte di Ciampi. In pericolo l’intera stagione delle vendite natalizie al Corso Vittorio Emanuele e nelle strade del centro in un Capoluogo dove si continuano a programmare cartelloni natalizi da un lato, mentre si addossa al traffico veicolare la responsabilità di un inquinamento figlio della mancanza di un riordino dei mezzi pubblici e dei controlli sugli impianti di riscaldamento.

ASSO CONSUMATORI: MISURA NON IDONEA, PRONTI ESPOSTI CONTRO COMUNE E AIR. Contro i «provvedimenti adottati dal Comune di Avellino, che hanno disposto lo stop alla circolazione fino al prossimo 31 dicembre» interviene l’Asso-Consum, contraria allo stop indiscriminato. «Ferma restando la necessità di garantire una migliore qualità dell’aria», scrive in una nota, ritiene «che una tale misura non sia idonea a risolvere il problema». Secondo Asso Consumatori «il maggior numero di sforamenti della soglia limite di PM10 viene registrata nell’area di piazza Kennedy: il vero problema secondo l’Asso-Consum, dunque, è l’utilizzo e lo stazionamento, in una zona nevralgica della città, di autobus altamente inquinanti e non rispettosi delle vigenti normative anti-inquinamento. Partendo da questa constatazione, anche il tanto discusso spostamento dello stazionamento autobus in altra zona (si è parlato recentemente di campetto Santa Rita) non avrebbe impatto alcuno sulla problematica, non porterebbe alcun miglioramento».Per questo, «Asso-Consum preannuncia la formalizzazione di un esposto contro il Comune – privo anche di una Carta Servizi – per non aver, negli anni, provveduto ad elaborare una strategia efficace, anche condizionando le concessioni ad un progressivo inserimento di mezzi a basso inquinamento». Nella stessa denuncia sarà rilevata anche «la circostanza che l’azienda concessionaria del trasporto pubblico in questi anni ha omesso ogni tipo di investimento per l’ammodernamento del parco mezzi». A questo proposito, si fa rilevare che «l’Air nella sua Carta Servizi, peraltro obsoleta, si impegna a garantire un servizio utilizzando un parco mezzi composto per non oltre il 50% da mezzi aventi più di 12 anni e, pertanto, garantendo un buon livello di sicurezza e qualità del servizio». Di qui, «i guasti dei mezzi (recentemente sono stati riportati da organi di stampa i casi di perdita di ruote dal mozzo, di mezzi andati in fiamme, etc) e i disagi subiti dai tanti passeggeri del trasporto pubblico». Pertanto, di fronte a questa situazione «divenuta insostenibile, Asso-Consum chiede agli enti preposti la costituzione di un tavolo aperto anche alla partecipazione di altre associazioni in cui discutere di soluzioni concrete nell’interesse della collettività».

Un pullman della flotta regionale AIR spa
Enza Ambrosone, capogruppo consiliare del Pd. Già vicesindaco della città di Avellino. Dal 1995 siede tra i banchi consiliari della città di Avellino.

AMBROSONE: CIAMPI METTE IN GINOCCHIO FAMIGLIE, COMMERCIANTI E LAVORATORI.  «Troppo comodo – afferma Enza Ambrosone, capogruppo del Pd al Comune di Avellino – sparare sugli altri quando non si ha nessuna responsabilità di governo e promettere immaginifiche soluzioni quando non si amministra. Così come è da irresponsabili scaricare sui cittadini tutto il disagio frutto della propria inerzia. Il blocco della circolazione previsto dalla nuova ordinanza mette al riparo il sindaco e la sua giunta da provvedimenti giudiziari, ma mette in ginocchio la città: famiglie, lavoratori, attività commerciali. Soluzioni alternative, condivise e partecipate, sono doverose».

Il Presidente del Conservatorio ‘Cimarosa’, Luca Cipriano

CIPRIANO: LE POLVERI SOTTILI HANNO ANNEBBIATO IL GIUDIZIO DEL SINDACO. Durissimo il capogruppo di “Mai più”  Luca Cipriano, che cita la posizione assunta dai Cinque Stelle in passato. «Chiudere la città al traffico per 30 giorni dimostra l’assoluta inefficienza nel contrasto all’inquinamento da polveri sottili. È una misura dettata dall’emergenza assolutamente inefficace. Con un’amministrazione a Cinque Stelle non ci saranno più emergenze», scrive in una nota. Così, solo qualche mese fa – era il 5 maggio scorso, in campagna elettorale – parlava Vincenzo Ciampi, criticando aspramente il blocco del traffico operato dalla giunta Foti per contrastare l’inquinamento atmosferico registrato in città. Da oggi, su ordinanza dello stesso sindaco Ciampi, la città è di fatto bloccata fino a capodanno, con una restrizione alla circolazione tra le più severe degli ultimi anni». Oggi «possiamo dire che il Sindaco e il Movimento 5 Stelle “sequestrano” gli avellinesi, bloccando per quasi due mesi la circolazione in città. Per di più in concomitanza con le festività natalizie. Un provvedimento sproporzionato, dettato solo dalla volontà di non avere problemi con la Magistratura senza pensare alle conseguenze sui cittadini», prosegue Cipriano, in una nota congiunta firmata con i consiglieri  Marietta Giordano e Leonardo Festa. «Era necessario includere i veicoli Euro 4? Quali sono gli interventi strutturali di lotta all’inquinamento messi in campo e tanto annunciati in campagna elettorale? Sono state richieste ulteriori centraline all’Arpac per monitorare più efficacemente l’inquinamento in città?», si chiede il consigliere comunale. «Cosa è stato fatto o programmato sul tema della mobilità alternativa, degli incentivi per la conversione di caldaie da gasolio a metano, nel controllo delle emissioni nell’area industriale e nella Valle del Sabato? Ci sembra che l’unica misura reale messa in campo da Ciampi e dal suo fantomatico governo del cambiamento sia stato l’abbattimento di 26 tigli in via San Leonardo, solo pochi giorni fa…».

Traffico in via Tagliamento ad Avellino

Di fronte all’inquinamento di Avellino «ci saremmo aspettati che l’attuale amministrazione valutasse e mettesse in campo misure alternative a quelle blande ed inefficaci adottate in passato per mitigare l’impatto del Pm10, ma così evidentemente non è stato. Le polveri sottili hanno annebbiato la mente del sindaco Ciampi che in pochi mesi ha completamente ribaltato il proprio punto di vista e adesso costringe la città ad un blocco serrato del traffico che verrà esteso fino alla fine dell’anno anche alle auto Euro4 diesel ed Euro3 benzina. Dall’insediamento della nuova giunta niente di concreto è stato fatto per abbattere le polveri sottili. Nessuna delocalizzazione dei mezzi adibiti al trasporto pubblico da piazza Kennedy. Nessun controllo delle centrali termiche di condomini ed edifici pubblici. Nessuna strategia atta a disincentivare l’utilizzo dell’auto in favore di mezzi di trasporto alternativi. Nessun potenziamento del Trasporto pubblico urbano». Per Cipriano nulla è cambiato al Comune di Avellino. «Il provvedimento targato Ciampi, che non fa altro che ricalcare quello emanato dal suo predecessore Foti, non solo mette letteralmente in ginocchio Avellino, i tanti che si recano in città o la attraversano per lavoro e i commercianti che ogni giorno alzano le serrande delle proprie attività tra tante difficoltà, ma non risolve affatto il problema delle Polveri sottili – concludono i consiglieri comunali di Mai Più – Bisognava agire per tempo e non ridursi all’ultimo momento per invertire una tendenza che ormai ha già fatto registrare il superamento dei limiti fissati dalla legge. Al momento dell’insediamento del sindaco Ciampi, la centralina Arpac di via Piave segnalava 24 superamenti dei limiti giornalieri di Pm10, oggi siamo a 35 e il numero di giornate inquinanti è destinato a crescere nonostante un’ordinanza che, a questo punto, risulta eccessiva quanto inutile. Se questo è il cambiamento…».

DC, SACCO: CIAMPI SCEGLI LA STRADA SBAGLIATA. «L’emergenza inquinamento certamente è un problema, ma con l’ordinanza di oggi targata Ciampi si distrugge completamente il commercio ad Avellino». Così Fausto Sacco, responsabile politico organizzativo regionale di Rivoluzione Cristiana e responsabile provinciale di Democrazia Cristiana. «Questa ordinanza ci sembra un’altra folle iniziativa di un’amministrazione senza nessun programma e senza alcun’idea», si legge. «Dare per scontato che imporre un ulteriore sacrificio ai cittadini di Avellino significhi tutelare la salute pubblica è un errore grossolano. Il problema andava affrontato seriamente, facendo un’analisi dettagliata della situazione e mettendo in atto misure preventive ad inizio d’anno, ponendo la lente di ingrandimento sui veri colpevoli dello smog cittadino: i vecchi pullman dell’AIR e le caldaie domestiche non sottoposte a controllo».  Per questo, «continuare a far girare per la città mezzi di trasporto diesel datati in pieno centro o non adottare nessuna politica di contrasto all’assenza di manutenzione delle caldaie non fa altro che peggiorare la qualità dell’aria nel capoluogo e la vita dei cittadini». Sacco ritiene il problema dell’inquinamento conseguenza della mancanza di politiche mirate. «Non contenti delle bombe ecologiche che Avellino deve sopportare (amianto sui tetti, Isochimica ed altro ancora), si continua ad affrontare le questioni con superficialità e pressapochismo, affidandone la gestione a personaggi improvvisati». In definitiva, «con l’ordinanza del sindaco non si risolve il problema dell’inquinamento, ma si sferra un altro duro colpo al commercio cittadino: la Democrazia Cristiana sosterrà l’iniziativa della Confesercenti Avellino, che coinvolge i commercianti di Corso Vittorio Emanuele e del centro storico, che per protesta contro l’ordinanza Ciampi, alle 18.30, spegneranno le luci delle loro attività per cinque minuti».

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