Formiche all’ospedale San Giovanni Bosco, il Governatore: indaghi la magistratura

IL DIRETTORE SANITARIO DENUNCERÀ I RESPONSABILI. Il Presidente della Giunta Regionale De Luca ha fatto visita alla signora ricoverata al Don Giovanni Bosco di Napoli protagonista sfortunata del grave episodio verificatosi due giorni fa. Sanificati i reparti, dopo l'inchiesta interna la Regione Campania chiede di passare gli atti all'Autorità Giudiziaria, chiedendo di accertare tutte le responsabilità sotto il profilo penale

Il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha visitato questa mattina la paziente ricoverata all’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, nei giorni scorsi ricoperta dalle formiche mentre era intubata. Dopo aver disposto una verifica interna, attende che la magistratura napoletana faccia piena luce sui fatti e le responsabilità. Nelle prossime ore il direttore sanitario dell’ospedale denuncerà all’Autorità Giudiziaria quanto è accaduto, dando il via alle indagini.

“Ho fatto visita questa mattina alla paziente ricoverata nel reparto di Medicina dell’ospedale San Giovanni Bosco al centro del gravissimo episodio verificatosi due notti fa», ha fatto sapere con una nota il Presidente della Giunta regionale, che ha le funzioni di commissario della Sanità in Campania. «Sono stato nell’ospedale anche per verificare nel dettaglio, al netto delle inchieste in corso, quanto è accaduto», ha riferito. «Accertato che, da subito, tutti i reparti del plesso sono stati sanificati nuovamente (dopo che già nello scorso mese di agosto era stata realizzata una completa disinfezione) attualmente sono ancora in corso puntuali accertamenti su quanto si è verificato nel corso della notte tra il 9 e il 10 novembre, quando le formiche sono penetrate nel reparto fin sul letto della paziente».

Il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca

Per De Luca «vanno accertate tra l’altro la perdita eventuale di soluzione al glucosio e dell’alimentazione che era in corso via flebo, il funzionamento dei dispositivi medici, o ancora altre possibili cause» ma «sarà utile anche chiarire chi era presente nel reparto alle 6 del mattino, impegnato a girare un video, impiegando tempo prezioso e senza allertare subito il personale».

«PAZIENTI COSTANTEMENTE SOTTO MONITORAGGIO». Al di là del merito dell’accaduto, «quello che è certo è il mancato e doveroso controllo della paziente. Si procederà come sempre con il massimo rigore, oltre alla sospensione già decisa, del personale in servizio». Inoltre, «il direttore sanitario dell’ospedale in giornata denuncerà all’Autorità Giudiziaria quanto è accaduto perché possano essere individuati eventuali comportamenti dolosi», mentre «proseguirà il lavoro di riorganizzazione e bonifica della sanità. «È doveroso difendere la dignità di Napoli, delle tante realtà di eccellenza nazionale e del lavoro straordinario sul piano della dedizione e professionalità posto in essere da migliaia di medici, infermieri e dipendenti delle nostre strutture».

Il presidio ospedaliero dell’Asl Napoli 1 San Giovanni Bosco

SOSPENSIONI E LICENZIAMENTI PER CHI SBAGLIA. De Luca ritiene necessario agire con determinazione per individuare ogni area grigia all’interno del sistema sanitario e ospedaliero della Campania. «Per le aree di inefficienza, di sciatteria – o peggio – ancora presenti, si procederà con rigore assoluto», ha ribadito. «Vi sono situazioni anomale frutto di decenni di disorganizzazione e di mancato​ governo della nostra sanità». A questo proposito, «basti pensare che solo all’Asl Napoli 1 sono prendenti 160 provvedimenti disciplinari». Tra questi casi, ricorda il Governatore, «quello del primario che aveva chiuso arbitrariamente il suo reparto», poi «sospeso per sei mesi dal servizio nelle more della conclusione del giudizio penale che potrà comportare anche il licenziamento. Ci si fermerà solo quando tutto il lavoro di riorganizzazione e di messa a regime del sistema sarà completata». E conclude: «Ci vuole coraggio e una determinazione ferrea, come sanno tutti quelli che conoscono la realtà di cui parliamo».

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